Evangelista Azzi (Parma, 2 gennaio 1793Parma, 15 maggio 1848) è stato un cartografo italiano che ha lavorato nel Ducato di Parma Piacenza e Guastalla durante il governo di Maria Luigia.

Dopo una breve carriera militare[1], si è formato presso l'Istituto Geografico Militare austriaco a Milano, dove ha contribuito alla realizzazione della Carta topografica dei Ducati di Parma Piacenza e Guastalla (1828).

Tornato a Parma, fu incaricato di realizzare la Pianta della Città di Parma (1829), che fu dedicata al nuovo primo ministro, Joseph von Werklein. Di questa pianta Evangelista Azzi realizzò altre due edizioni, nel 1837 e nel 1847, che mostrano su carta le trasformazioni urbane volute da Maria Luigia[2]. Per la bontà dell'opera, la Pianta di Evangelista Azzi divenne ben presto l'immagine ufficiale della città[3] e fu utilizzata in più occasioni come carta di riferimento per la realizzazione di altre carte o di guide turistiche della città[4].

Nel 1831, mentre era a Berceto per la realizzazione della Strada della Cisa, fu arrestato come rivoltoso, ma ben presto scarcerato.

Egli disegnò anche la Pianta della Città di Piacenza (1833, incisa nel 1834) e la Pianta della Città di Guastalla (1832). Tutte e tre le piante furono incise e stampate nello Studio di Paolo Toschi.

Una volta andato in pensione, fu maestro di disegno per la scuola dei cadetti militari e fu incaricato di realizzare carte geografiche ad uso degli studenti delle scuole parmensi[5].

Il Magistero degli studi gli diede l'incarico di realizzare un Atlante cartografico che potesse affiancare il Compendio di Geografia, un libro di testo scolastico privo di immagini. Egli realizzo l'Atlante in dieci tavole. La prima edizione era in due volume, uno pubblicato nel 1836 e l'altro nel 1837; la seconda edizione fu pubblicata in un unico volume nel 1837. Entrambe le edizioni furono stampate dalla Tipografia ducale di Parma.

Oltre all'Atlante per la scuola, Evangelista Azzi pensò di realizzare un trittico di carte murali di grandi dimensioni da appendere alle pareti delle aule scolastiche e che potessero guidare gli studenti durante le lezioni di Geografia. Il cartografo aveva l'intenzione di realizzare un Mappamondo, una carta dell'Europa e una dell'Italia. Egli realizzò solamente il Mappamondo (1838) in due emisferi (Orientale e Occidentale), ciascuno delle dimensioni di circa due metri di diametro. Si trattava di un'opera di natura enciclopedica che raccoglieva la summa delle conoscenze dell'epoca. Per realizzarlo ebbe modo di confrontarsi con i massimi geografi italiani dell'epoca, tra cui Adriano Balbi, suo maestro e mentore, e Attilio Zuccagni Orlandini, con i quali intratteneva una fitta corrispondenza.

Il Mappamondo ebbe un discreto successo e fu riedito nel 1856[6] e nel 1873 da Francesco Vallardi che lo pubblicò nel suo "Atlante d'Italia" in fascicoli.

Evangelista Azzi morì a Parma all'età di 53 anni il 15 maggio 1848, pochi mesi dopo la morte della Duchessa Maria Luigia.

Sebbene la sua fortuna scemò subito dopo la sua morte, le sue opere obbero una certa risonanza. Egli aveva saputo intessere una forte rete di relazione con numerosi uomini politici e di cultura parmensi, come Macedonio Melloni, Angelo Pezzana, Michele Lopez, Luigi Sanvitale. Per quanto riguarda l'estero, egli strinse rapporti con Adriano Balbi, Attilio Zuccagni Orlandini, Giovan Pietro Vieusseux e Giuseppe Carandini.

A Luigi Sanvitale dedicò una "Pianta del porto de La Valletta a Malta", in occasione della sua nomina a Cavaliere dell'Ordine di Malta (1843-44). La carta, uno dei pochi esemplari manoscritti di Evangelista Azzi, è oggi conservata nella collezione privata di Joseph Schirò a Malta[7][8].

Per quanto riguarda i legami famigliari, un suo fratello Luigi fu pittore e agì nel suo stesso contesto culturale. Non è certa la parentela con il pittore Giovanni Azzi, autore degli affreschi del Teatro ducale di Parma. Tra i suoi discendenti sembra esserci l'attore americano Russel Crowe che vanta ascendenze a Parma e ad Ascoli Piceno[9].

Note modifica

  1. ^ Portale dedicato alla Storia di Parma e a Parma nella Storia, a cura dell'Istituzione delle Biblioteche di Parma ::: Dizionario biografico: Asburgo-Azzoni, su www.comune.parma.it. URL consultato il 20 gennaio 2024.
  2. ^ Felice Da Mareto, Parma e Piacenza nei secoli : piante e vedute cittadine delle antiche e nuove province parmensi, Deputazione di storia patria per le province parmensi - Rotary club, 1975.
  3. ^ Mirko Castaldi e Arturo Gallia, Circolazione di saperi cartografici e reti intellettuali nell’Italia preunitaria. Evangelista Azzi, cartografo risorgimentale nella Parma di Maria Luigia, su ageiweb.it, Geotema 71 (2023). URL consultato il 20 gennaio 2024.
  4. ^ Arturo Gallia e Mirko Castaldi, Per le strade di “Parma microscopica”. Un Historical GIS per l’analisi del territorio e per la valorizzazione del patrimonio storico-cartografico, in M. Lazzeroni, M. Morazzoni, P. Zamperlin (a cura di), Geografia e tecnologia: transizioni, trasformazioni, rappresentazioni, Società di Studi Geografici. Memorie geografiche NS 22, 2023, pp. 73-82. Isbn: 978-88-94690125.
  5. ^ Mirko Castaldi e Arturo Gallia, Evangelista Azzi, cartografo risorgimentale, su carocci.it, Carocci editore, 2023. URL consultato il 20 gennaio 2024.
  6. ^ Di questa edizione ne è stato identificato un solo esemplare, conservato presso il Laboratorio geocartografico "Giuseppe Caraci", dell'Università Roma Tre.
  7. ^ (EN) The Island of Malta and the Order of St John - Grigory Krayevski by Joseph Mizzi - Issuu, su issuu.com, 9 febbraio 2018. URL consultato il 22 gennaio 2024.
  8. ^ Joseph Schirò e la Direttrice della Biblioteca Nazionale di Malta, su www.facebook.com. URL consultato il 22 gennaio 2024.
  9. ^ Russell Crowe in video: "Ci vediamo a Sanremo: le mie origini sono di Ascoli e di Parma, con l'Italia ho un legame di sangue", su gazzettadiparma.it.
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