Exit (U2)

canzone degli U2

Exit è la decima canzone dell'album The Joshua Tree degli U2. La canzone compare anche in una versione live nel documentario Rattle and Hum.

Exit
ArtistaU2
Autore/iBono
GenereRock alternativo
Post-punk
Hard rock
Pubblicazione originale
IncisioneThe Joshua Tree
Data1987
EtichettaIsland
Durata4 min: 13 s

Il testo modifica

Il testo di questa canzone vuole rappresentare gli ultimi momenti di una persona che sta per commettere un omicidio o un suicidio. Lo stesso Bono sottolinea come abbia cercato di voler entrare nello stato d'animo di chi si appresta a fare un gesto del genere. Nella versione live riproposta nel documentario Rattle and Hum, Bono aggiunge un discorso nel mezzo del brano, dicendo: «Così le mani che costruiscono, le mani che costruiscono, possono anche distruggere. Anche le mani dell'amore. Anche le mani dell'amore»[1].

A Exit è legato un fatto di cronaca nera avvenuto nel 1989. Un'attrice, Rebecca Schaeffer, venne uccisa da un ammiratore che dichiarò d'essere stato influenzato dall'ascolto del brano[2], motivo per cui la canzone per anni non fu più proposta dal vivo.

La musica modifica

Il brano è caratterizzato da un ritmo cadenzato del basso che è l'unica costante del brano. La batteria e la chitarra elettrica intervengono in parti definite del brano aggiungendo velocità e aggressività alla composizione.

Formazione modifica

U2 modifica

Note modifica

  1. ^ Tratto dalla traduzione del brano presente nel DVD Rattle and Hum
  2. ^ Andrea Morandi, The Edge. Oltre il confine, Milano, Sperling & Kupfer, 2022, ISBN 978-88-92742-35-2.

Bibliografia modifica

  • Niall Stockes, U2. Tempi luminosi, Roma, Arcana Editrice, 1990, ISBN 88-85859-56-9.
  • Eamon Dunphy, U2 un fuoco indimenticabile, Roma, Arcana Editrice, 1998, ISBN 88-7966-163-9.

Collegamenti esterni modifica

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