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In medicina, il faringismo (o faringospasmo) indica uno spasmo, cioè una contrazione improvvisa e involontaria, dei muscoli della faringe che rende difficile o impedisce la deglutizione.

Accompagnato da un repentino e violento "scoppio" di dolore, il faringismo può dipendere da vari fattori, tra cui prevalgono quelli di natura psicogena.[1] Può manifestarsi con tutti gli alimenti, sia liquidi che solidi, o solo per alcuni; caso classico è la sua comparsa in presenza di preparati farmaceutici solidi.[2] Caratterizza anche l'ipocalcemia, la tetania e l'ingestione di arsenico.

Note modifica

  1. ^ Per il cosiddetto "bolo isterico" e le "disfagie disemotive", si può vedere Marchegiani e Maiocco, op. cit., pp. 33, 35, 37-38 e 40.
  2. ^ Cfr. le definizioni sul Glossario Medico[collegamento interrotto] o sull'Enciclopedia Medica di Sapere.it.

Bibliografia modifica

  • Ezio Marchegiani e Daniela Maiocco, "Deglutologia: aspetti generali e «disfagia psichiatrica»", in Cahiers de biothérapie, n. 1 (15), gennaio-marzo 2007, pp. 31-45. L'articolo è consultabile anche on line Archiviato il 7 settembre 2008 in Internet Archive..
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