Federalisti e Liberaldemocratici
I Federalisti e Liberaldemocratici (FLD) sono stati un gruppo parlamentare alla Camera dei deputati attivo dal 16 dicembre 1994 al termine della XII legislatura, l'8 maggio 1996.
Ad essa aderirono inizialmente venti deputati provenienti da diversi gruppi parlamentari, in particolare[1][2][3]:
- dal Patto Segni (2 deputati: Alberto Michelini e Pietro Siciliani);
- dalla Lega Nord (12 deputati: Vittorio Aliprandi, Luca Basso, Mauro Bonato, Cristoforo Canavese, Giuseppe Dallara, Furio Gubetti, Lelio Lantella, Lucio Malan, Marilena Marin, Franco Rocchetta, Pier Corrado Salino, Riccardo Sandrone);
- Forza Italia (5 deputati: Angelo Raffaele Devicienti, Paolo Mammola, Paolo Emilio Taddei, Giuseppe Lazzarini, nonché Raffaele Costa, segretario dell'Unione di Centro e ministro della Sanità);
- gruppo misto/Lega d'Azione Meridionale (Pietro Cerullo).
Il gruppo voleva essere un punto di coagulo delle istanze laiche-liberali e federaliste e, dopo la caduta del governo Berlusconi I, nel corso del 1995, vide l'adesione di diversi parlamentari uscenti dalla Lega Nord e da Forza Italia. Successivamente registrò alcune importanti defezioni (Enrico Hüllweck, futuro sindaco di Vicenza, abbandonò il gruppo alla volta del Centro Cristiano Democratico), ma comunque la consistenza al termine della legislatura fu di 28 deputati[4] e a luglio 1995 contava già 30 membri, a seguito dell'adesione di molti esponenti della Lega Italiana Federalista[5].
Il gruppo all'inizio era nato come puro gruppo parlamentare senza un movimento politico articolato e radicato alle spalle.
Federalisti LiberaliModifica
Il 18 febbraio 1996 da parte di alcuni dirigenti del gruppo fu messo in atto il tentativo di dare una struttura e un radicamento politico nel paese alle istanze federaliste e liberali moderate con la fondazione del movimento "Federalisti Liberali"[6]. Il nuovo partito, alleato del Polo per le Libertà[7], aveva come simbolo l'elefante, richiamandosi al Partito Repubblicano americano e alle sue istanze liberiste e federaliste. Diverse personalità diedero il loro sostegno, tra queste l'oncologo Umberto Veronesi, Dario Fertilio, il giornalista Mario Cervi[8]. FL al proporzionale alla Camera ottenne 6.475 voti (0,02%) nella quota proporzionale (circoscrizione Sicilia 1) e 11.563 voti (0,03%) in quella maggioritaria (in 3 collegi della circoscrizione Sicilia 1)[9]. Tuttavia, i principali esponenti del partito furono rieletti nei collegi maggioritari per il Polo iscrivendosi poi al gruppo di Forza Italia; oltre a Costa dell'UdC, fu rieletto il senatore uscente Mario Masiero della Lega Italiana Federalista (nonché Luigi Negri e Umberto Giovine per il Partito Federalista).
Il 6 agosto 1996 fu annunciata la fusione tra FL e l'Unione di Centro[10].
NoteModifica
- ^ Michelini fonda "Fld" con gli ex lumbard
- ^ CAMERA: NASCE GRUPPO 'FEDERALISTI E LIBERALDEMOCRATICI'
- ^ CAMERA: NASCE GRUPPO 'FEDERALISTI E LIBERALDEMOCRATICI' (2)
- ^ Gruppo FEDERALISTI E LIBERALDEMOCRATICI
- ^ FEDERALISTI LIBERALDEMOCRATICI: SALGONO A 30 I DEPUTATI
- ^ Nasce oggi il partito Federalisti liberali
- ^ POLO: BERLUSCONI, ANNUNCIA NASCITA GRUPPO PARLAMENTARE UNICO
- ^ FLD: DOMANI LA CONVENZIONE
- ^ ARCHIVIO STORICO DELLE ELEZIONI - Camera 21/04/1996
- ^ POLO: FUSIONE TRA UNIONE DI CENTRO E FEDERALISTI LIBERALI
Collegamenti esterniModifica
- Registrazioni audiovideo integrali di Federalisti e Liberaldemocratici sul sito di Radio Radicale
- Logo dei Federalisti Liberali, su elezionistorico.interno.it.