Lucio Malan

politico italiano (1960-)

Lucio Malan (Luserna San Giovanni, 30 luglio 1960) è un politico italiano, senatore della Repubblica dal 2001 dopo essere stato deputato dal 1994 al 1996 durante la XII legislatura della Repubblica Italiana.

Lucio Malan

Questore del Senato della Repubblica
Durata mandato21 marzo 2013 –
22 marzo 2018
PresidentePietro Grasso

Segretario del Senato della Repubblica
Durata mandato8 maggio 2006 –
20 marzo 2013
PresidenteFranco Marini
Renato Schifani

Segretario della Camera dei deputati
Durata mandato10 maggio 1994 –
9 maggio 1996
PresidenteIrene Pivetti

Senatore della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato30 maggio 2001
LegislaturaXIV, XV, XVI, XVII, XVIII, XIX
Gruppo
parlamentare
XIV-XV: Forza Italia
XVI: Il Popolo della Libertà
XVII-XVIII:
- Forza Italia
(fino al 19/07/2021)
- Fratelli d'Italia
(dal 19/07/2021)
CoalizioneCasa delle Libertà (XIV-XV)
PdL-LN (XVI)
Centro-destra (XVII)
Centro-destra (XVIII)
Centro-destra (XIX)
CircoscrizionePiemonte
CollegioXIV: Pinerolo
Incarichi parlamentari
XIX legislatura:
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato15 aprile 1994 –
8 maggio 1996
LegislaturaXII
Gruppo
parlamentare
- Lega Nord
(fino al 21/10/1994)
Misto (dal 21/10/1994 al 19/12/1994)
Federalisti e Liberaldemocratici (dal 19/12/1994)
CoalizionePolo delle Libertà
CircoscrizionePiemonte 1
CollegioPinerolo
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoFratelli d'Italia (dal 2021)
In precedenza:
LN (1990-1994)
LIF (1994-1996)
FI (1996-2009)
PdL (2009-2013)
FI (2013-2021)
Titolo di studioLaurea in lettere e filosofia
UniversitàUniversità degli Studi di Torino
ProfessioneInsegnante, dirigente di partito

Biografia modifica

Nato a Luserna San Giovanni, in una delle cosiddette Valli Valdesi,[1] ha militato nel movimento Testimonianza Evangelica Valdese (un gruppo minoritario della Chiesa valdese negli anni settanta, formatosi in polemica con la militanza a sinistra di molti valdesi in quel periodo). Dopo la maturità classica nel 1979, si è laureato in lettere con indirizzo filologico classico all'Università degli Studi di Torino nel 1983.[2]

Sempre nel 1983 fu eletto deputato al sinodo valdese di quell'anno e in esso propose, insieme allo storico Giorgio Spini, un ordine del giorno favorevole all'installazione degli euromissili in Sicilia, in contrapposizione a un altro ordine del giorno che era stato presentato, radicalmente contrario ai missili stessi (alla fine entrambi gli ordini del giorno furono bocciati).[2]

Negli anni ottanta ha lavorato come istruttore, allenatore di nuoto e dirigente sportivo, insegnante e vicepreside presso il liceo classico e linguistico valdese di Torre Pellice. Negli anni novanta è cambista valutario nella dealing room dell'Istituto Bancario Sanpaolo[2]. Nel 1985 partecipa come concorrente al quiz di Mike Bongiorno "Pentatlon", diventandone il campione.

Nel 2010 ha esordito come cantante solista in un gruppo di musica celtica. Da allora ha cantato in oltre cento concerti, in inglese, gaelico, “scozzese”, ebraico, italiano, napoletano e tedesco.[3]

Attività politica modifica

Elezione a deputato modifica

 
Lucio Malan nel 1994

Nel 1990 Malan diventa un attivista della Lega Nord Piemont. Nel 1994 viene eletto deputato con 40.746 voti (44,73%) per il Polo delle Libertà nel collegio uninominale di Pinerolo, superando il candidato dei Progressisti Giorgio Bouchard (31,83%). Il 21 ottobre 1994 esce dalla Lega Nord insieme ad altri cinque parlamentari, denunciando il pericolo di rottura dell'alleanza con Forza Italia (Primo Governo Berlusconi) e in dicembre fonda il Gruppo Federalisti e Liberaldemocratici, aderendo successivamente alla Lega Italiana Federalista.

Adesione a Forza Italia modifica

Nel 1996 aderisce a Forza Italia ed è ricandidato alla Camera nel collegio di Pinerolo, sostenuto dal centrodestra, ma non dalla Lega, che sceglie di correre da sola; ottiene il 32,64% dei voti ed è sconfitto dal rappresentante de L'Ulivo Giorgio Merlo (44,97%).

Dal 1998 al 2008 organizza e dirige l'ufficio propaganda di Forza Italia. In tale veste partecipa all'organizzazione delle principali iniziative del partito, in particolare la Nave Azzurra e le oltre cinquemila presentazioni del libro L'Italia che ho in mente di Silvio Berlusconi. Scrive inoltre la lettura teatrale Testimonianza - Storie Parallele del comunismo internazionale e italiano, di cui vengono realizzate diverse rappresentazioni, anche con attori di fama, quali Lia Tanzi, Giuseppe Pambieri, Gabriella Carlucci, Enrico Beruschi e, nel 2006, Fiorella Ceccacci Rubino.[4]

Elezione a senatore modifica

 
Lucio Malan nel 2015

È stato quindi eletto senatore nel 2001 per la Casa delle Libertà nel collegio uninominale di Pinerolo, poi nel 2006 e nel 2008 nella circoscrizione Piemonte. Dal 2001 al 2006 è stato vicepresidente del gruppo parlamentare di Forza Italia e nel 2006 è eletto segretario del Senato della Repubblica per Forza Italia.

In seguito alle nuove elezioni, dal 6 maggio 2008 è rieletto Segretario del Senato della Repubblica per il PdL nella XVI legislatura, venendo confermato segretario del Senato della Repubblica per il PdL[5], durante la quale è il secondo senatore più produttivo su 322 nella classifica degli indici di produttività parlamentare di Openpolis[6]

Ha fatto parte di gruppi e associazioni di amicizia e sostegno al Tibet, agli Stati Uniti d'America, Taiwan, Israele e all'Africa orientale[2]. Nel 2009 si è dichiarato in favore delle manifestazioni di piazza a Teheran[7].

È stato deputato all'assemblea parlamentare Nato, deputato all'assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa e dell'Unione Europea occidentale[non chiaro].

Dal 2020 Co-Chair dell'alleanza interparlamentare sulla Cina (IPAC).[8]

È stato relatore insieme a Gilberto Pichetto Fratin (PdL) del decreto legge "Milleproroghe" approvato definitivamente al Senato il 27/02/11 con 159 si, 126 contrari e 2 astenuti dopo la conversione in decreto avvenuta il 16/02/11 con 158 si, 136 no e 4 astenuti attraverso il voto di fiducia.[9]

È stato relatore di un disegno di legge anticorruzione. L'8 giugno 2011 al Senato l'articolo 1 del provvedimento viene bocciato con 133 no, 129 sì e 5 astenuti, contro il parere favorevole del Governo e della maggioranza. Successivamente l'articolo è stato riscritto dopo una mediazione con l'opposizione.[10]

Nel 2013 è rieletto senatore per Il Popolo della Libertà nella circoscrizione Piemonte. Il 21 marzo 2013 è eletto Questore del Senato della Repubblica per il PdL con 113 voti di preferenza. Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce a Forza Italia[11]. Viene rieletto al Senato alle elezioni politiche del 2018 nel Collegio plurinominale Piemonte - 01 ed è il vicepresidente vicario del gruppo di Forza Italia.

Nel dicembre 2019 è tra i 64 firmatari (di cui 41 di Forza Italia) per il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari: pochi mesi prima i senatori berlusconiani avevano disertato l'aula in occasione della votazione sulla riforma costituzionale.[12]

Adesione a Fratelli d'Italia modifica

Il 19 luglio 2021 passa al gruppo di Fratelli d'Italia e va all’opposizione del Governo Draghi.[13]

Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 viene candidato per il Senato come capolista nel collegio plurinominale Piemonte - 02 e in seconda posizione nel Piemonte - 01 risultando eletto nel primo collegio. Diventa vicepresidente del gruppo di FdI al Senato.[14] A partire dal 9 novembre 2022 ricopre la carica di presidente del gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia al Senato, in sostituzione del senatore Luca Ciriani passato a ricoprire il ruolo di ministro per i rapporti con il parlamento nel governo Meloni.

Attività legislativa modifica

Dal 1994 all'estate 2021, le proposte legislative presentate sono state 90[15][16][17][18][19].

Il 29 ottobre 2009, Malan ha depositato un emendamento al decreto legge 135/2009[20] (convertito in legge comunitaria 2009), di cui è relatore, che modifica radicalmente il sistema di autorizzazione all'uso dei dati telefonici per telemarketing (telefonate pubblicitarie). Con l'emendamento Malan si passa da un regime di chiamate autorizzate solo a chi ha dato espresso consenso, a un regime di "silenzio-assenso" a partire dal maggio 2010, quando chi non volesse riceverne dovrà registrarsi, tramite telefonata o mail, in un apposito registro. Nel frattempo, si proroga di ulteriori 6 mesi la liberalizzazione del telemarketing (autorizzazione alle chiamate pubblicitarie anche senza il consenso dell'utente, in deroga alle norme sulla privacy, fino al 31 dicembre 2009) introdotta dal decreto milleproroghe votato dal governo Berlusconi IV nel 2008[21]. L'emendamento è in seguito stato approvato dall'Aula del Senato.

Nel 2009 ha presentato una proposta di legge sull'immigrazione e la cittadinanza (non discussa) il disegno di legge Malan propone la revisione delle tempistiche della procedura - considerate eccessive - e l'accertamento di quattro criteri: la conoscenza, da parte del richiedente, dei princìpi e degli elementi essenziali della Costituzione; la conoscenza degli elementi essenziali di storia e geografia dell'Italia; la capacità di dialogare e scrivere in Italiano o nella lingua del territorio di residenza; il desiderio di fare dell'Italia la sua patria e ne riconosca la bandiera, lo stemma e l'inno nazionale.

Dall'agosto del 2014 a metà luglio 2021 Malan dedica all'argomento concessioni autostradali oltre 40 interrogazioni[22] al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che documentano proroghe decennali senza gara a favore di alcune concessionarie autostradali e continui aumenti dei pedaggi - entrambi anche a lavori non finiti.

Controversie modifica

Voti plurimi modifica

In occasione di una votazione avvenuta al Senato il 25 ottobre 2002, Lucio Malan venne criticato per aver votato quattro volte al posto di colleghi assenti;[23] a prova di ciò vennero anche mostrate alcune fotografie, che lo riprendevano con le mani in due apparati di voto.[24] Malan replicò a queste critiche, in interviste e lettere di smentita, dichiarando di aver semplicemente proceduto alla verifica del numero legale, attestando la presenza di colleghi che erano in aula.[25]

Lancio di un libro modifica

Durante la seduta parlamentare antimeridiana del 28 giugno 2006, Malan ha lanciato il libro del Regolamento verso il banco della Presidenza - come registrato dal resoconto stenografico del Senato [26]

La moglie segretaria modifica

Nel 2009, un articolo apparso sul Venerdì di Repubblica l'ha criticato per avere fatto assumere dal Senato, come sua segretaria particolare, la moglie, la quale secondo lo stesso articolo ha inviato ai colleghi un messaggio di posta elettronica segnalando che il loro appartamento era in vendita utilizzando l'account ufficiale del Senato.[27] Successivamente Il Fatto Quotidiano ha evidenziato come, oltre alla moglie, il senatore abbia fatto assumere con regolare contratto, presso la sua segreteria, anche la nipote.[28]

Emendamento presentato e ritirato modifica

Ha suscitato molte critiche, riportate dai media, anche un emendamento presentato al Senato da Malan il 17 febbraio 2016 (e in seguito ritirato), durante l'esame preliminare del DDL 2081 (cosiddetta legge Cirinnà), in cui si proponeva di modificare l'art. 2, nel passaggio "presso gli uffici dello stato civile di ogni comune italiano è istituito il registro delle unioni civili tra persone dello stesso sesso", in "presso gli uffici dello stato civile di ogni comune italiano si fa sesso".[29]

Trattative con falsi lobbisti modifica

Nel gennaio 2018 è risultato tra i 7 parlamentari che hanno accettato di trattare con due cronisti, spacciatisi per lobbisti di un fondo arabo, al fine di ricevere finanziamenti in cambio di provvedimenti legislativi. Malan, da quanto riportato dai giornalisti su Il Fatto Quotidiano, ha anche promosso e organizzato per i due presunti lobbisti finanziatori un incontro con il tesoriere di Forza Italia senatore Alfredo Messina il quale ha suggerito come aggirare le norme sui limiti dei finanziamenti politici.[30]

Offerte di acquisto di mascherine modifica

L'ex commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 Domenico Arcuri, nell'ottobre 2021 durante un interrogatorio da parte della Procura della Repubblica di Roma, ha affermato che Malan gli avrebbe fatto pervenire offerte di acquisto di mascherine lavabili, giudicate inidonee dal Comitato Tecnico Scientifico: "Il senatore Malan offre, tramite Enzo Saladino, mascherine lavabili. Il Cts risponde che non sono neppure valutabili. Il 28 marzo Saladino invia un'altra offerta di mascherine chirurgiche a 0,8 con consegna in Cina, con 30 per cento di acconto e 70 di lettera di credito. Il 24 invia un’offerta per Ffp2 a 4,5 euro. Non ottenuti i contratti, Malan inizia una schiera di numerose interrogazioni parlamentari".[31]

Omosessualità e abominio modifica

Il 22 novembre 2022, ospite a Un giorno da pecora[32] su Rai Radio 1, dietro domanda del conduttore in merito alle motivazioni che l'hanno spinto a lasciare Forza Italia, Malan, fa riferimento alla posizione favorevole del governo Draghi, in merito al ddl Zan. A domanda specifica del conduttore, Malan risponde di essere contrario a suddetto ddl. Il conduttore chiede pertanto delucidazioni sulla sua opinione perché Malan appartiene alla Chiesa Evangelica Valdese e la suddetta, secondo il conduttore, è a favore dei matrimoni omosessuali. Malan risponde che nella Chiesa Evangelica Valdese non c'è voto di obbedienza e che è fondata sulla Bibbia. Sempre su domanda specifica del conduttore, nello specifico a cosa ci sia scritto nella Bibbia sull'omosessualità, Malan risponde affermando che nella Bibbia c'è scritto che l'omosessualità è un abominio, sia nell'Antico che nel Nuovo Testamento[33]. La frase provoca dure proteste da parte degli esponenti dell'opposizione parlamentare (Partito Democratico, Azione - Italia Viva e Movimento 5 Stelle), in seguito alle quali Malan afferma di non avere espresso la sua opinione personale sulle persone omosessuali, ma solo di aver citato il Libro del Levitico.[34] Le parole di Malan sono criticate anche dal Sottosegretario all'Economia Federico Freni, esponente della Lega per Salvini Premier.[35]

Negazionismo del riscaldamento globale modifica

Il 26 febbraio 2023 ha condiviso sui social un'immagine nella quale veniva confrontato il ghiaccio dell'Artico nel gennaio 2003 e nel gennaio 2023 sostenendo il contrario di quello che l'immagine mostrava[36], cioè una sensibile riduzione delle porzioni ghiacciate.

Vita privata modifica

Malan è membro della Chiesa Evangelica Valdese, con la quale ha avuto però anche duri scontri sul tema delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e sul referendum sulla privatizzazione dell'acqua pubblica.[37][38]

Sposato una prima volta, dal matrimonio ha avuto due figli. Nel 2005 si è risposato con Maria Termini da cui ha avuto una figlia.

Opere modifica

  • Una via d'uscita: un romanzo di fantapolitica, Agorà, 1987.

Note modifica

  1. ^ Biografia, in Luciomalan.it. URL consultato il 3 novembre 2018.
  2. ^ a b c d Autobiografia sul sito ufficiale Luciomalan.it (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2010).
  3. ^ Malan, il senatore grecista che canta in un gruppo di musica celtica, su ilGiornale.it, 20 novembre 2020. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  4. ^ Gabriella Carlucci interpreta «Il libro nero del comunismo» davanti al Cavaliere.
  5. ^ Governo, Berlusconi ottimista Calderoli: "Io, ministro a sorpresa" - Politica - Repubblica.it, su repubblica.it. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  6. ^ Sen. Lucio MALAN - cosa fa in parlamento - OpenParlamento, su parlamento16.openpolis.it. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  7. ^ Radio Radicale, Where is my Vote? - manifestazione a sostegno dei giovani democratici iraniani, su Radio Radicale, 17 giugno 2009. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  8. ^ (EN) Sen. Lucio Malan, su Inter-Parliamentary Alliance on China. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  9. ^ Milleproroghe, ok al Senato senza voto di fiducia. Segui la diretta |, su Blitz quotidiano, 26 febbraio 2011. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  10. ^ Ddl anticorruzione: nuovo testo art.1, su La Gazzetta del Mezzogiorno.it, 8 giugno 2011. URL consultato il 30 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2012).
  11. ^ L’addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia, su Corriere della Sera, 16 novembre 2013. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  12. ^ Taglio parlamentari, Forza Italia guida la coalizione dei salva-poltrone. Firmano per il referendum pure 7 Pd, 3 M5S e due renziani, su ilfattoquotidiano.it, 18 dicembre 2019. URL consultato il 23 dicembre 2019.
  13. ^ Malan lascia Forza Italia e va con FdI di Meloni: «Non mi sento di sostenere il governo», su Corriere della Sera, 19 luglio 2021. URL consultato il 19 luglio 2021.
  14. ^ senato.it - Composizione del Gruppo Fratelli d'Italia, su senato.it. URL consultato il 1º novembre 2022.
  15. ^ XII Legislatura Camera.
  16. ^ senato.it - Scheda di attività di Lucio MALAN - XIV Legislatura, su senato.it. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  17. ^ senato.it - Scheda di attività di Lucio MALAN - XV Legislatura, su senato.it. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  18. ^ XVI Legislatura Senato[collegamento interrotto].
  19. ^ XVII Legislatura. Senato
  20. ^ DL 135/2009, su parlamento.it. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  21. ^ Telemarketing, riparte l'assedio domestico - economia - Repubblica.it, su repubblica.it. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  22. ^ Concessioni Autostradali, in Lucio Malan. URL consultato il 31 gennaio 2017.
  23. ^ La Repubblica/politica: Cirami, la Margherita accusa Pera replica: "Voto regolare", su repubblica.it. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  24. ^ Fotografia (JPG). dal blog Kelebek.
  25. ^ http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_52_20080702182026.pdf[collegamento interrotto]
  26. ^ 28/06/2006. Resoconto stenografico del Senato, seduta n. 011.
  27. ^ (PDF) Ora c'è chi ha preso il Senato per un'agenzia immobiliare - Venerdì di Repubblica 5.6.09 p. 31 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2010).
  28. ^ Blog | Tutte le donne (assunte) del sen.re Malan, su Il Fatto Quotidiano, 22 luglio 2010. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  29. ^ Unioni Civili, in Rete gli emendamenti beffa: l'indignazione è online, su la Repubblica, 17 febbraio 2016. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  30. ^ Giornalisti finti lobbisti, gli onorevoli ci cascano e poi si mettono a disposizione. Ecco come funziona il mercato delle leggi, su Il Fatto Quotidiano, 3 febbraio 2018. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  31. ^ Mascherine, Arcuri fa i nomi: "Offerte da tutti. Da Pivetti ad amico Meloni", su Affaritaliani.it. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  32. ^ "Un giorno da Pecora del 22 novembre”, su Sul canale YouTube ufficiale di RaiPlay, 22 novembre 2022.
  33. ^ [38]
  34. ^ "La Bibbia? Dice che l'omosessualità è un abominio": tutti contro le parole del capogruppo di Fratelli d'Italia, su Il Fatto Quotidiano, 22 novembre 2022.
  35. ^ Lorenzo Sangermano, Malan, ancora polemica per le parole contro i gay. Il leghista Freni: "È malafede o ignoranza, mi sono venute le bolle", su la Repubblica.
  36. ^ Lucio Malan e il ghiaccio, su BUTAC, 1º marzo 2023.
  37. ^ Referendum, il senatore Malan: "La Chiesa Valdese mi espella", su Torino Today, 9 giugno 2011.
  38. ^ Stefano Rizzi, “Valdesi e Papa Francesco fanno troppa politica”, su Lo Spiffero, 25 agosto 2017.
    «Sono in aperto, radicale e profondissimo dissenso con ciò che sta facendo la Chiesa valdese. In questo momento dal punto di vista dottrinale sta rinnegando quella che è la sua storia e la sua confessione di fede che solo ufficialmente professa, anzi solo teoricamente. Ormai è una Chiesa che nata sulla fedeltà alla Bibbia, usa la Bibbia sempre più spesso solo come un pretesto, ma in realtà ne è un bersaglio»

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