Ferrovia La Chaux-de-Fonds-Les Ponts-de-Martel

La ferrovia La Chaux-de-Fonds-Les Ponts-de-Martel è una linea ferroviaria a scartamento metrico della Svizzera.

La Chaux-de-Fonds-Les Ponts-de-Martel
Stati attraversatiBandiera della Svizzera Svizzera
InizioLa Chaux-de-Fonds
FineLes Ponts-de-Martel
Attivazione1889
GestoreTransN
Precedenti gestoriPSC (1889-1947)
CMN (1947-1999)
TRN (1999-2012)
Lunghezza16 km
Scartamento1000 mm
Elettrificazione1500 V cc
Ferrovie

Nel 1881 la Jura-Bern-Luzern Bahn propose la costruzione di una ferrovia tra La Chaux-de-Fonds e Les Ponts-de-Martel, al fine di sviluppare l'industria della zona, sino ad allora servita da una coppia di diligenze; il 9 aprile 1883 fu accordata la concessione per una linea a scartamento metrico. Nel 1886 si costituì la società Ponts-Sagne-Chaux-de-Fonds (PSC) che iniziò i lavori il 22 aprile 1887; la linea aprì il 26 luglio 1889[1].

L'esercizio della linea si rivelò da subito deficitario, tanto da portare, nel 1893, alla decisione di far gestire la linea alla società Chemin de fer du Jura-Neuchâtelois (JN). La gestione JN durò fino al 1913, anno in cui la società fu nazionalizzata e assorbita dalle Ferrovie Federali Svizzere; la PSC decise quindi di affidare la gestione della linea sociale alla Saignelégier–Chaux-de-Fonds (SC), antenata delle Chemins de fer du Jura, che esercì la linea sino al 30 giugno 1945[1].

Il 26 giugno 1947 si costituì la Chemins de fer des Montagnes Neuchâteloises (CMN), nata dalla fusione di PSC e della Régional des Brenets (RdB)[2]; sotto la nuova gestione si procedette all'elettrificazione della linea, inaugurata il 12 maggio 1950[3] e finanziata dalla Confederazione, dal canton Neuchâtel e dai comuni interessati[4].

Nel febbraio 1959, per due settimane, si sperimentò la sostituzione dei convogli ferroviari con autobus: la sperimentazione ebbe esito negativo, in quanto gli autobus impiegavano più tempo dei treni a percorrere il tragitto (45 minuti contro 30) e la strada era stretta, impedendo l'incrocio di due mezzi[5].

Il 2 settembre 1999 la CMN si fuse con altre due società di trasporti pubblici, la Chemin de fer régional du Val-de-Travers (RVT) e la Transports du Val-de-Ruz (VR), nella società Transports régionaux neuchâtelois (TRN)[6], fusasi a sua volta il 27 giugno 2012 con la Transports publics du littoral neuchâtelois (TN, esercente i trasporti urbani di Neuchâtel, tra cui tram e filobus) nella società Transports publics neuchâtelois (TransN)[7], di cui costituisce la linea 222[8].

Caratteristiche

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La linea, a scartamento metrico, è lunga 16,23 km; la pendenza massima è del 40 per mille, il raggio minimo di curva 150 metri[9]. La linea è elettrificata a 1500 V CC.

Percorso

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Percorso
     
per Le Locle
     
     
fossa per carrelli trasbordatori
     
     
0,00 La Chaux-de-Fonds
     
linea CJ per Glovelier
     
per Bienne
     
per Neuchâtel
     
0,67 Le Grenier
     
2,67 Le Reymond
     
galleria Reymond (323 m)
     
5,02 La Corbatière
     
7,60 La Sagne-Église
     
9,33 La Sagne
     
10,94 Les Coeudres-Est
     
11,89 Les Coeudres
     
13,23 Petit-Martel-Est
     
14,30 Petit-Martel
     
15,20 Le Stand
     
16,23 Les Ponts-de-Martel
 
L'automotrice BDe 4/4 8 alla stazione di La Chaux-de-Fonds

La linea parte dalla stazione di La Chaux-de-Fonds, condivisa con le FFS e le CJ. La ferrovia risale quindi la valle della Sagne; attraversata la galleria Reymond (inaugurata il 23 agosto 1967 e lunga 323 metri, permise di sopprimere un passaggio a livello[10]), si tocca La Sagne, terminando la corsa a Les Ponts-de-Martel.

Materiale rotabile

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La dotazione d'origine della linea consisteva in tre locomotive a vapore a tre assi (serie G 3/3 1÷3) fornite dalla SLM nel 1888; altre due vennero acquistate nel 1904 sempre dalla SLM, mentre nel 1915 fu rilevata dalle Chemins de fer du Jura una sesta locomotiva[1][11].

Nel 1950 entrarono in servizio sulle linee della CMN cinque elettromotrici a carrelli con vano bagagliaio (serie BDe 4/4 1÷5), tutte costruite dalle Reggiane con parte elettrica Brown Boveri-Sécheron[12]. Una di esse nel 1998 è stata demotorizzata e completamente ricostruita come rimorchiata semipilota salone per impieghi speciali e turistici[13].

Le automotrici Reggiane furono affiancate nel 1991 da due nuovi mezzi (serie BDe 4/4 6÷7)[14], costruiti da ACMV e ABB in seguito ad un ordine in comune con LEB e GFM[15]; una terza elettromotrice fu acquistata nel 1996[16].

  1. ^ a b c (FR) Patrick Morandi, Le Ponts-Sagne-La Chaux-de-Fonds, in L'Impartial, La Chaux-de-Fonds, 2 luglio 1990, p. 28.
  2. ^ (FR) Constitution de la Compagnie des chemins de fer des Montagnes neuchâteloises, in L'Impartial, La Chaux-de-Fonds, 30 giugno 1947, p. 5.
  3. ^ (FR) La traction électrique sur le Ponts-Sagne a été inaugurée hier après-midi, in L'Express, Neuchâtel, 13 maggio 1950, p. 1.
  4. ^ (FR) L'aide de la Confédération pour l'electrification des chemins de fer des montagnes, in L'Express, Neuchâtel, 28 novembre 1947, p. 20.
  5. ^ (FR) Claude-Pierre Chambet, Le train des Ponts-de-Martel a trois bêtes noires: les vaches, la neige et..., in L'Express, Neuchâtel, 10 febbraio 1967, p. 21.
  6. ^ (FR) Trois compagnies en une, in L'Express, Neuchâtel, 3 settembre 1999, p. 20.
  7. ^ (FR) Pascal Hofer, Fusion acceptée, compagnie unique, in L'Express, Neuchâtel, 28 giugno 2012, p. 3.
  8. ^ 222 La Chaux-de-Fonds - Les Ponts de Martel, su transn.ch. URL consultato il 29 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2018).
  9. ^ TRN-Meterspurnetz, su le-rail.ch. URL consultato il 30 novembre 2018.
  10. ^ (FR) Le trafic ferroviaire a repris hier sur la ligne CMN Les Ponts-La Sagne, in L'Impartial, La Chaux-de-Fonds, 24 agosto 1967, p. 5.
  11. ^ http://www.pospichal.net/lokstatistik/36700-psc.htm, su pospichal.net. URL consultato il 29 novembre 2018.
  12. ^ (DEFR) Verzeichnis des Rollmaterial der Schweizerischen Privatbahnen/État du materiel roulant des chemins de fer suisses privés, Berna, Ufficio federale dei trasporti, 1958, pp. 44-45. URL consultato il 26 novembre 2018.
  13. ^ (FR) Claude-Pierre Chambet, Les Transport régionaux neuchâtelois roulent vers l'avenir, in L'Express, Neuchâtel, 2 dicembre 1998, p. 3.
  14. ^ (FR) Au champagne et par la fête, in L'Impartial, La Chaux-de-Fonds, 28 ottobre 1991, p. 19.
  15. ^ (FR) La fête sur toute la ligne, in L'Impartial, La Chaux-de-Fonds, 25 ottobre 1991, p. 21.
  16. ^ (FR) Nouvelle automotrice, in L'Impartial, La Chaux-de-Fonds, 8 giugno 1996, p. 19.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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