Festival Francescano

Il Festival Francescano è una manifestazione di quattro giorni che si tiene ogni anno, il terzo weekend di settembre, in piazza Maggiore a Bologna.

Promosso dai Frati Minori Cappuccini dell'Emilia-Romagna in collaborazione con l'Ordine Francescano Secolare e gli ordini religiosi femminili francescani, è nato in occasione dell'ottocentesimo anniversario dell'approvazione della prima regola di san Francesco d'Assisi, nel 2009, e si è svolto per la prima volta a Reggio Emilia.

Tra i personaggi del panorama culturale italiano, vi hanno preso parte nei primi anni l'economista Stefano Zamagni, la medievista Chiara Frugoni, lo storico Franco Cardini, il cantautore Lucio Dalla e la regista Liliana Cavani.

Dopo tre edizioni annuali a Reggio Emilia, il festival si è quindi spostato a Rimini, dove è rimasto per altre tre edizioni.

Nel 2012 ha ottenuto il Patrocinio del Movimento Francescano Nazionale e nel 2014 ha ricevuto un messaggio di supporto da parte di papa Francesco.

 
A Bologna


Nel 2015 il Festival Francescano è approdato a Bologna, dove continua a svolgersi annualmente a piazza Maggiore il terzo weekend di settembre, registrando ogni anno circa 50.000 presenze.[1]

Tra gli ospiti principali della manifestazione, si annoverano il cardinale Matteo Maria Zuppi, prima da Arcivescovo di Bologna e poi da presidente della CEI, fra Paolo Benanti, presidente della Commissione sull'intelligenza artificiale per l'informazione del Governo italiano, Enrico Giovannini, Direttore scientifico dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, i religiosi don Luigi Ciotti e padre Alex Zanotelli, i cantanti Francesco Gabbani e Simone Cristicchi, l'attore Giovanni Scifoni, i giornalisti Mario Calabresi, Milena Gabanelli e Cecilia Strada, i professori Romano Prodi, Vittorino Andreoli e Vandana Shiva.[2]

Sostenibilità

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L'edizione del 2019 è stata caratterizzata dalla partnership con il Progetto Fra' Sole[3][4] che ha portato una significativa riduzione dell'impatto ambientale del Festival, applicando l'approccio sistemico che ha caratterizzato il progetto sdi sostenibilità del Sacro Convento ad Assisi con azioni concrete e misurabili[5]. I risultati ambientali sono stati significativi[6][7]:

  • 87% di Raccolta differenziata comprensiva della frazione organica;
  • evitato l'utilizzo di 3000 bottiglie di plastica, grazie alla distribuzione di borracce in alluminio e alla messa a disposizione di distributori di acqua pubblica;
  • 6000 pasti distribuiti in contenitori e stoviglie biodegradabile e compostabili, conformi alla norma EN 13432;
  • sono stati distribuiti gratuitamente 1200 sacchetti di Compost e 5000 contenitori compostabili con torba e semi di violetta.

Le iniziative digitali

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A partire dagli anni della pandemia di COVID-19, il festival ha iniziato a promuovere anche iniziative digitali pubbliche. Da allora, durante il corso dell'anno propone anche webinar e, inoltre, ha prodotto nel 2023 il podcast Ricalcolo, disponibile sulle piattaforme audio gratuite.

  1. ^ 50mila presenze al Festival Francescano, Zuppi: "Ho visto visto una Chiesa in uscita", su BolognaToday. URL consultato il 19 luglio 2024.
  2. ^ Adnkronos, A Bologna il Festival Francescano dal 26 al 29 settembre, su Adnkronos, 19 giugno 2024. URL consultato il 19 luglio 2024.
  3. ^ Staff Sisifo, Festival Francescano 2019: Sisifo tra i partner di sostenibilità, su Sisifo, 18 luglio 2019. URL consultato il 21 agosto 2024.
  4. ^ (EN) Il Festival Francescano diventa sostenibile grazie al progetto Fra’ Sole, su Alternativa Sostenibile News su agricoltura sostenibile, bioedilizia, efficientamento energetico, energia rinnovabile, 20 agosto 2019. URL consultato il 21 agosto 2024.
  5. ^ Festival Francescano 2019 Un Festival sostenibile - Festival Francescano 2019, su web.archive.org, 20 novembre 2019. URL consultato il 21 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2019).
  6. ^ Staff Sisifo, I numeri di un Festival attento all’ambiente, su Sisifo, 25 ottobre 2019. URL consultato il 21 agosto 2024.
  7. ^ Al servizio dei grandi eventi - Gruppo Hera, su www.gruppohera.it. URL consultato il 21 agosto 2024.

Collegamenti esterni

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