Fiammetta Wilson

astronoma e musicista inglese

Fiammetta Wilson nata Helen Frances Worthington (19 luglio 186421 luglio 1921) è stata un'astronoma e musicista inglese.

Ritratto di Fiammetta Wilson dello studio Lafayette

Vita e formazione modifica

Fiammetta Wilson nasce Helen Frances Worthington il 19 luglio 1864 da Helen Felicite Worthington e Francis Samuel Worthington. Suo padre è stato un medico-chirurgo con interessi paralleli per le scienze naturali. Egli infatti ha incoraggiato Fiammetta a proseguire gli studi scientifici oltre a coltivare la musica e la scrittura.[1][2][3][4][5]

Matrimoni e identità modifica

Il 29 ottobre 1889, sposa Herbert William Webster a Londra. Webster era un cantante e insegnante di musica in una famiglia di ecclesiastici. Tuttavia la coppia si separa, forse intorno all'estate del 1898[6]. Dal 1897 almeno al 1916, Helen insegna mandolino[7] e diventa direttrice d'orchestra alla Guildhall School of Music. Eccelle nella direzione di orchestre d'archi e spesso scrive anche musica.

Dal 23 settembre 1901 cambia il suo nome in Fiammetta Waldahoff. Fiammetta significa "piccola fiamma" in italiano, ed è il nome di una delle donne protagoniste del Decameron di Giovanni Boccaccio. Tuttavia le sue ragioni per scegliere il cognome Waldahoff sono completamente sconosciute.[7]

Il 2 febbraio 1907, Helen avvia una procedura di divorzio, citando l'abbandono e l'adulterio del marito nel 1898.Una volta ottenuto il divorzio, il 29 febbraio 1908, Helen sposa Sydney Arthur Wilson a Londra[7].

Carriera modifica

Dopo aver frequentato le lezioni dell'astrofisico Alfred Fowler all'Imperial College of Science and Technology di Londra, si interessa completamente all'astronomia abbandonando musica e vita sociale[8][2]. Lei e il suo secondo marito, Sydney Arthur Wilson, sono eletti componenti della British Astronomical Association (BAA) il 23 febbraio 1910[7]. Come parte della BAA osserva e pubblica numerosi dati su aurore, luce zodiacale, comete e meteore[9].

Dedita al suo lavoro si astronoma, si racconta non passasse un secondo senza che osservasse il cielo.

Tra gli anni 1910 e 1920, Wilson osserva circa 10.000 meteore e calcola accuratamente il percorso di 650 di queste. Nel 1913, effettua osservazioni della cometa Westphal mentre stava attraversando la volta celeste. Nel 1916, anche a seguito di numerose pubblicazioni , è eletta membro della Royal Astronomical Society. Inoltre diviene membro sia della Société astronomique de France che della Société d'astronomie d'Anvers. Nel luglio 1920 fu nominata alla EC Pickering Fellowship, ma muore lo stesso mese senza esserne informata[8][2][9]

Altri interessi modifica

Oltre alla passione per l'astronomia le piaceva ballare e studiare le lingue straniere come l'italiano, il francese e il tedesco. Amava gli animali, ed è stata un'amazzone di grande talento. Prima di interessarsi all'astronomia, ha scritto numerosi racconti su riviste.[2]

Pubblicazioni modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Marylin Ogilvie, Marilyn Bailey e Joy Harvey, The biographical dictionary of women in science: pioneering lives from ancient times to the mid-20th century, New York, Routledge, 2000, p. 1385, ISBN 041592040X.
  2. ^ a b c d Obituary Notices: Fellows:- Mrs. Fiammetta Wilson, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 81, n. 4, February 1921, pp. 266-269, DOI:10.1093/mnras/81.4.266a. URL consultato il 23 November 2014.
  3. ^ (EN) Mrs. Fiammetta Wilson, in Journal of the British Astronomical Association, vol. 30, n. 10, 1920, pp. 330-331. URL consultato il 9 novembre 2015.
  4. ^ (EN) A. Grace Cook, Mrs. Fiammetta Wilson, in The Observatory, vol. 43, n. 556, 1920, pp. 334-335. URL consultato il 9 novembre 2015.
  5. ^ (EN) Kristine Larsen, Shooting Stars: The Women Directors of the Meteor Section of the British Astronomical Association, in The Antiquarian Astronomer, vol. 3, Society for the History of Astronomy, dicembre 2006, pp. 75-82.
  6. ^ William Barton.
  7. ^ a b c d William Barton, Mandolins and Meteors (PDF), in The Antiquarian Astronomer, n. 13, 2019, pp. 23-29. URL consultato il 19 March 2020.
  8. ^ a b Marilyn Ogilvie e Joy Harvey, The biographical dictionary of women in science: pioneering lives from ancient times to the mid-20th century., New York, Routledge, 2000, p. 1385, ISBN 041592040X.
  9. ^ a b (EN) Helen Briggs, Watching the heavens: The female pioneers of science, in BBC News, 15 February 2016. URL consultato il 6 July 2017.
  10. ^ Fiammetta Wilson, Clusters and Nebulae Visible with Small Optical Means, in Journal of the British Astronomical Association, vol. 27, n. 2, British Astronomical Association, 1916, pp. 72-83, Bibcode:1916JBAA...27...72..

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica