Fida è un'azienda italiana operante nel settore alimentare fondata nel 1973 e specializzata nella produzione di caramelle.[1] Ha ideato e acquisito importanti marchi del settore come Sanagola e Charms raggiungendo nel 2015 un fatturato pari a circa 15 milioni di euro che rappresenta una quota del 3,5% del mercato delle caramelle in Italia[1][2] producendo il 25% delle gelatine.[3]

FIDA S.p.a.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1973 a Asti
Sede principaleCastagnole delle Lanze
SettoreAlimentare
Fatturato15 milioni (2015)
Sito webwww.fidacandies.it/
Caramella "Rossana"

Storia modifica

L'azienda venne fondata ad Asti nel 1973 inizialmente gestita a conduzione familiare e finalizzata alla realizzazione di caramelle gelatinose prodotte artigianalmente. Col tempo raggiunse una posizione di primo piano nel mercato grazie a prodotti come Le Bonelle Gelées.[1][4]

Nel 2006 venne acquisita da un investitore finanziario e successivamente ha avuto un importante crescita del fatturato e della redditività anche grazie all'acquisizione di noti marchi come Sanagola e Charms dal gruppo Leaf nel 2008.[1][4]

La maggioranza del capitale venne acquisita nel 2014 dalla famiglia Balconi, attiva da generazioni nel settore della produzione e vendita di prodotti dolciari.[1][5]

Nel 2016 acquisisce dalla Nestlé altri storici marchi tra cui le caramelle Rossana, ideate nel 1926 dalla Perugina.[4]

Note modifica

  1. ^ a b c d e Una nuova casa per le storiche caramelle della Perugina, su nestle.it. URL consultato il 14 marzo 2018.
  2. ^ (EN) Fida Candies, le buone caramelle italiane., su fidacandies.it. URL consultato il 14 marzo 2018.
  3. ^ Le caramelle Charms si trasferiscono in Piemonte, su archiviostorico.corriere.it, 7 luglio 2015. URL consultato il 14 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2015).
  4. ^ a b c Fida di Castagnole si mangia le caramelle Perugina, in LaStampa.it. URL consultato il 14 marzo 2018.
  5. ^ Una nuova proprietà per le caramelle Charms e Le Bonelle, in LaStampa.it. URL consultato il 14 marzo 2018.

Collegamenti esterni modifica