Elvavrålet

tradizione goliardica svedese che consiste nell'emissione di un urlo serale (una specie di ruggito), intorno alle ore 23, da parte degli studenti fuori sede alloggiati nei quartieri universitari al fine di sfogare l'ansia da studio o da esame
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Elvavrålet (in lingua svedese: "ruggito delle undici") è una tradizione goliardica svedese[1] per la quale gli studenti fuori sede residenti nei quartieri universitari, ad una determinata ora della sera (tipicamente alle 22:00 o alle 23:00), aprono le finestre del proprio appartamento o si recano su tetti e balconi dell'edificio ed emettono urla, grida, ruggiti o ululati, ricevendo la risposta di altre persone.

Vista di Sernanders väg dal tetto di un edificio a Flogsta, Uppsala.

Il fenomeno è considerato una valvola di sfogo per esprimere l'angoscia dovuta alla stressante vita universitaria[1], simile alla cosiddetta terapia primaria dello statunitense Arthur Janov, che nella sua opera The Primal Scream del 1970 teorizzò l'uso della voce e dell'urlo primordiale per sfogare le ansie[2].

Diffusione

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Il fenomeno è noto con diversi nomi in varie città universitarie svedesi:

  • Delphivrålet (ruggito di Delfi), dal nome del quartiere studentesco Delphi a Lund, dove è noto anche come Elvavrålet (urlo delle undici)[3]
  • Flogstavrålet (ruggito di Flogsta)[4], dal quartiere studentesco Flogsta a Uppsala[5][6]),
  • Lappkärrsskriket (grido di Lappkärr), dal quartiere studentesco Lappkärrsberget a Stoccolma, dove è conosciuto anche come Tioskriket (grido delle dieci) o Tisdagsskriket (grido del martedì), in quanto a Lappkärrsberget il fenomeno tradizionalmente avviene solo in tale orario o giorno.
  • Ångestskriket, grido d'ansia[7]
  • Tentavrål, urlo da esame

L'intensità può variare a seconda dei giorni e a volte vengono usati anche strumenti come le vuvuzela.

Nella cultura di massa

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Il fenomeno, noto fin dagli anni 1970[8] (periodo di costruzione degli edifici studenteschi[9]), è stato oggetto di pubblicazioni scientifiche e citato in trasmissioni radiotelevisive, tra cui il programma radiofonico Folkminnen dell'emittente nazionale Sveriges Radio P1[7].

Nel 2006 due conduttori di una radio studentesca lanciarono una sfida per battere il record mondiale dell'ululato collettivo più rumoroso, raccogliendo l'adesione di circa 1.000 studenti a Flogsta: le grida durarono circa otto minuti, raggiungendo però un'intensità di soli 106,3 decibel (all'epoca il primato era di 128 dB, registrato a Wembley)[10].

La tradizione è raccontata nel cortometraggio svedese del 2013 Flogstavrålet (titolo in inglese: The Flogsta Roar) prodotto dal regista Johan Palmgren e trasmesso dalla Sveriges Television (SVT). Il documentario è ambientato nel "ghetto studententesco" dell'Università di Uppsala e prova ad indagare sulle motivazioni delle persone che alle 22:00 di ogni notte gridano le loro angosce ad alta voce. Di tutte le ragioni per voler gridare, il film scopre la più originale[11].

Nel documentario Himmel över Flogsta, presentato al Festival di Göteborg del 2015, il regista Viktor Johansson racconta la vita degli studenti costretti a vivere per quattro anni nei grattacieli grigi di Flogsta e gridano nella notte per sfogare la propria ansia[12].

  1. ^ a b (EN) The Flogsta scream, su Università di Uppsala. URL consultato il 19 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2017).
  2. ^ Luigi De Marchi, Antonio Lo Iacono e Maria Rita Parsi, Psicoterapia umanistica. L'anima del corpo: sviluppi europei, FrancoAngeli, 2006, p. 61.
  3. ^ (EN) About Lappis: Quick information, su lappis.org. URL consultato il 19 gennaio 2017.
  4. ^ (SV) Sofia Bureborn, Flogstavrålet återupptäckt tradition, in Upsala Nya Tidning, 2 marzo 2006. URL consultato il 10 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
  5. ^ L’urlo di Flogsta, in Internazionale, 4 gennaio 2013. URL consultato il 19 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  6. ^ Pasquale Belvito, L'urlo di Flogsta, su leganerd.com, 22 gennaio 2013.
  7. ^ a b (SV) Ångestskriket, su rndz.tumblr.com, 30 agosto 2011.
  8. ^ (SV) Fredrik Nygren, Han var med när Flogstavrålet föddes, in Upsala Nya Tidning, 21 novembre 2014.
  9. ^ (SV) Filip Johansson, Hej student!, in Upsala Nya Tidning, 5 settembre 2014.
  10. ^ (EN) Swedish students' howls echo across the world, in The Local, 13 gennaio 2013.
  11. ^ (SVEN) Flogstavrålet (2013), su Svensk Filmdatabas, Svenska Filminstitutet.
  12. ^ (SV) Emma Williams, "Kul driva på det dekadenta", in Upsala Nya Tidning, 18 ottobre 2015.

Bibliografia

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Filmografia

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  •   Flogstavrålet, regia di Johan Palmgren, Svezia, 2012.
  •   Himmel över Flogsta, regia di Viktor Johansson, Svezia, 2015.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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