Folcmaro di Utrecht

Folcmaro di Utrecht, in tedesco Folkmar, a volte abbreviato in Bobbo, Popo, Poppo[1], (... – 11 dicembre 990) fu vescovo di Utrecht dal 976 alla morte.

Folcmaro di Utrecht
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Utrecht
 
Deceduto11 dicembre 990
 

Biografia

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Suo padre era il conte palatino Adalberone di Sassonia. Apparteneva al capitolo della cattedrale di Hildesheim. Mandò suo nipote Bernardo alla scuola della cattedrale.

Nel 975 divenne cancelliere dell'imperatore Ottone II, che lo nominò vescovo nel 976. Nel 977/78 gli fu affidata la custodia di Enrico il Litigioso ed Ecberto il Guercio a Utrecht dopo il loro fallito tentativo di ribellione. Dopo la morte di Ottone II nel dicembre 983, Folkmar liberò Enrico e si unì a lui. All'inizio di aprile 984 fu mandato avanti da Enrico, come suo rappresentante, a Werla (palatinato degli Ottoniani, a circa 15 km da Asselburg) per negoziare con i suoi avversari che non si erano recati alla festa di Pasqua del 23 marzo di quell'anno a Quedlinburg[2][3], i sostenitori di Ottone III: tra di essi figurano il cognato Teodorico e il nipote Bernardo, al quale però, anni dopo, prima del 987, offrì l'abbazia di Deventer.

Morì l'11 dicembre 990 e venne sepolto nella cattedrale di Utrecht.

  1. ^ Belege: Bobbo z. B. Fuldaer Totenannalen II, Jahr 990, Nr. 5; Popo z. B. Vita Iohannis abbatis Gorziensis 47; Poppo z. B. Tietmaro di Merseburgo, Chronicon IV,1.
  2. ^ Tietmaro, Libro IV, 1-3, in Cronaca di Tietmaro, collana Fonti tradotte per la storia dell'Alto Medioevo, traduzione di Matteo Taddei, Pisa University Press, p. 87-88, ISBN 978-8833390857.
  3. ^ Tietmaro di Merseburgo, Libro IV, 1-3, in Piero Bugiani (a cura di), Chronicon. L'anno mille e l'impero degli Ottoni, collana Bifröst, traduzione di Piero Bugiani, Viterbo, Vocifuoriscena, 2020, pp. 233-235, ISBN 978-88-99959-29-6.

Bibliografia

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