Fontana dello Sprone

La fontana dello Sprone si trova a Firenze, tra via dello Sprone e Borgo San Jacopo, in uno stretto angolo al di sotto di una terrazza privata della Casa dei Frescobaldi. È una delle fontane pubbliche più famose ed eleganti della città, tra le più belle del quartiere di Oltrarno.

Fontana dello Sprone

Con sprone si indica una cantonata formata da due strade che si intersecano ad angolo acuto, per cui l'edificio che vi è compreso ha una forma a base trapezoidale: ve ne sono parecchi a Firenze.

Storia e descrizione modifica

Lo sprone, in pietra, è arricchito da uno scudo con l'arme dei Medici e da una fontana (da considerare non di pertinenza della casa ma squisito elemento di arredo urbano) con la vasca a forma di conchiglia e con lo zampillo che esce da un mascherone grottesco, il tutto di pretto gusto tardo manierista, tanto che a lungo la si è ritenuta opera di Bernardo Buontalenti. La collocazione dell'elemento è stata poi fatta risalire al 1608, nel quadro degli allestimenti messi in opera per il matrimonio di Cosimo II de' Medici e Maria Maddalena d'Austria, al pari delle statue poste ai quattro angoli del ponte Santa Trinita.

Recentemente si è chiarito (Galante) come la fontana sia stata in realtà allestita al termine dei lavori dell'acquedotto voluto da Ferdinando II, nel 1638-1639, ed eseguita dallo scultore Francesco Generini.

Agli inizi dell'Ottocento la fontana - per lo più nota come fontanello dello Sprone o fontana della Nicchia - è stata restaurata ad opera di Giuseppe Del Rosso e nuovamente lo è stata nel 1944 a seguito di alcuni danni di guerra.

Nell'estate del 2014 un nuovo intervento ha interessato l'arredo nell'ambito del progetto FLIC (Florence I Care) promosso dal Comune di Firenze (ditta esecutrice Pantone Restauri con finanziamenti della Fondaco Srl di Venezia).

La fontana è composta da un mascherone che spruzza acqua in una vasca a forma di conchiglia caratterizzata da ampie ed eleganti volute del bordo. La fontana era realizzata in modo da creare una cascata sul davanti, che finiva nella vasca sottostante di raccolta e smaltimento dell'acqua.

Bibliografia modifica

  • Iscrizioni e memorie della città di Firenze, raccolte ed illustrate da M.ro Francesco Bigazzi, Firenze, Tip. dell’Arte della Stampa, 1886, p. 10;
  • L’illustratore fiorentino. Calendario storico per l’anno ..., a cura di Guido Carocci, Firenze, Tipografia Domenicana, (1907) 1906, pp. 78-79;
  • Augusto Garneri, Firenze e dintorni: in giro con un artista. Guida ricordo pratica storica critica, Torino et alt., Paravia & C., s.d. ma 1924, p. 307;
  • Ettore Allodoli, Arturo Jahn Rusconi, Firenze e dintorni, Roma, Istituto Poligrafico e Libreria dello Stato, 1950, p. 189;
  • Touring Club Italiano, Firenze e dintorni, Milano, Touring Editore, 1974, p. 318;
  • Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, II, 1977, p. 97;
  • Carlo Cresti, Le fontane di Firenze, Firenze, Bonechi, 1982, pp. 88-91;
  • Franco Cesati, Le strade di Firenze. Storia, aneddoti, arte, segreti e curiosità della città più affascinante del mondo attraverso 2400 vie, piazze e canti, 2 voll., Roma, Newton & Compton editori, 2005, II, p. 659;
  • Luciano Artusi, Tante le acque che scorrevano a Firenze, itinarario tra i giochi d'acqua delle decorative fontane fiorentine, Semper, Firenze 2005.
  • Stefania Galante in Atlante del Barocco in Italia. Toscana / 1. Firenze e il Granducato. Province di Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato, Siena, a cura di Mario Bevilacqua e Giuseppina Carla Romby, Roma, De Luca Editori d’Arte, 2007, p. 379.

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