Francesco Maria Marescotti Ruspoli
Francesco Maria Marescotti Ruspoli (Vignanello, 2 marzo 1672 – Roma, 14 luglio 1731) è stato un marchese e principe italiano.
Francesco Maria Marescotti Ruspoli | |
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Francesco Maria Ruspoli in un ritratto del 1709 | |
Principe di Cerveteri | |
In carica | 1709 – 1731 |
Predecessore | Titolo inesistente |
Successore | Alessandro Ruspoli, II principe di Cerveteri |
Trattamento | Sua grazia |
Altri titoli | Marchese di Riano Conte di Vignanello |
Nascita | Vignanello, 2 marzo 1672 |
Morte | Roma, 14 luglio 1731 (59 anni) |
Luogo di sepoltura | Chiesa collegiata di Santa Maria della Presentazione, Vignanello |
Dinastia | Ruspoli |
Padre | Alessandro Marescotti, V conte di Vignanello |
Madre | Anna Maria Corsini |
Consorte | Isabella Cesi |
Figli | Isabella Bartolomeo Giacinta Vittoria Margherita Teresa Anna Maria Angelica Alessandro |
Religione | Cattolicesimo |
Biografia
modificaFu il figlio primogenito di Alessandro Marescotti Ruspoli, figlio a sua volta di Sforza Vicino Marescotti e di Vittoria Ruspoli, nato il 2 marzo 1672. Nel 1695 sposò donna Isabella Cesi, figlia di don Giuseppe Angelo Cesi, quinto duca d'Acquasparta e di donna Giacinta Conti dei duchi di Poli (sorella di papa Innocenzo XIII).
Dopo varie battaglie legali si trovò ad ereditare dalle famiglie Marescotti, Capizucchi e Ruspoli. Il 4 settembre del 1705 poté aggiungere ai suoi titoli quello di marchese di Cerveteri[1].
Fu membro dell'accademia dell'Arcadia sotto lo pseudonimo di Olinto e accolse gli accademici in una sua villa in via Merulana[2]; gli venne dedicato il primo volume delle Rime degli Arcadi[3].
Dal 1707 ospitò per due anni Georg Friedrich Händel nel Castello Ruspoli di Vignanello, il quale svolse, peraltro probabilmente con un rapporto abbastanza flessibile, funzioni assimilabili a quelle di un maestro di cappella[4], componendo in tale periodo il Salve Regina (HWV 241), eseguito nella cappella del castello di famiglia, e Diana Cacciatrice (HWV 79), rappresentato nel palazzo Ruspoli di Cerveteri. A Francesco Maria Ruspoli furono altresì dedicati gli oratorî La resurrezione (HWV 47) e il Trionfo del tempo e del disinganno (HWV 46a), entrambi rappresentati a Roma. Dal 1709 al 1716 a Händel succedette Antonio Caldara, al quale fu conferito, per la prima volta, l'incarico ufficiale di maestro di cappella del principe, da poco elevato a tale nuovo rango (cfr. infra).[5]
Su consiglio dello zio, il cardinale Galeazzo Marescotti nel 1707 armò un brigantino e ne fece dono al papa: la consegna avvenne a Civitavecchia e per l'occasione Händel compose una corale di voci bianche. Tuttavia lo scopo di far elevare a principato il marchesato di Cerveteri per il momento non venne raggiunto. Nel 1708 creò a proprie spese il reggimento Ruspoli, costituito da circa 1000 uomini, con il quale nel gennaio 1709 respinse gli austriaci a Ferrara, grazie alla superiorità nell'artiglieria: il 3 febbraio del 1709 papa Clemente XI per ringraziamento elevò il marchesato di Cerveteri a principato.
Nel 1710 acquistò anche il marchesato di Riano e nel 1713 il feudo di San Felice Circeo che passò poi nel 1718 al marito di sua figlia, don Filippo Orsini.[6].
Sempre nel 1713 acquistò dai Caetani il palazzo Ruspoli di Roma, su via del Corso, con la loggia sul cortile opera di Martino Longhi il Giovane e con la scala annoverata tra le quattro meraviglie di Roma.
Nel 1721 papa Benedetto XIII gli conferì il titolo di principe romano, per sé e per i suoi discendenti[7] e nel 1725 consacrò solennemente la nuova chiesa parrocchiale (Collegiata) che il principe aveva fatto erigere a Vignanello. Morì nel 1731 a Roma, lasciando buona parte dei suoi averi al figlio primogenito Alessandro e a Bartolomeo, cardinale. Il 39° volume del Dizionario Biografico degli Italiani dedica al marchese una voce monografica.[8]
Matrimonio e figli
modificaFrancesco Maria Marescotti Ruspoli sposò Isabella Cesi dei duchi di Acquasparta (1676 – 10 novembre 1753), nipote materna di papa Innocenzo XIII, dalla quale ebbe nove figli:
- Isabella (15 settembre 1696 – ?), morta nubile e senza eredi
- Bartolomeo (1697 – 21 maggio 1741), cardinale
- Giacinta (16 febbraio 1699 – 14 novembre 1757), sposò nel 1718 Ferdinando Bernualdo Filippo Orsini, V principe di Solofra e XIV duca di Gravina (1685 – ?), ebbe discendenza
- Vittoria (17 maggio 1700 – 1743), sposò Stefano Conti, duca di Poli e Guadagnolo (? – 1763)
- Margherita (13 agosto 1703 – ?), gemella di Teresa, morì nubile e senza eredi
- Teresa (13 agosto 1703 – ?), gemella di Margherita, morì nubile e senza eredi
- Anna (18 ottobre 1704 – prima del 1735), sposò nel 1730 Agostino Chigi della Rovere, principe di Farnese (1710 – 1769)
- Maria Angelica (1707 – 21 febbraio 1766), sposò il 31 ottobre 1734 Girolamo Vincenzo IV Giustiniani, IV principe di Bassano e duca di Corbara (1714 – ?), ebbe discendenza
- Alessandro (3 dicembre 1708 – 20 giugno 1779), II principe di Cerveteri, sposò in prime nozze Virginia Altieri e in seconde nozze Prudenza Marescotti-Capizucchi
Albero genealogico
modificaGenitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Marcantonio Marescotti, III conte di Vignanello | Alfonso Marescotti, II conte di Vignanello | ||||||||||||
Giulia Baglioni | |||||||||||||
Sforza Vicino Marescotti, IV conte di Vignanello | |||||||||||||
Ottavia Orsini di Bomarzo | Pier Francesco Orsini, signore di Bomarzo | ||||||||||||
Giulia Farnese | |||||||||||||
Alessandro Marescotti Capizucchi, V conte di Vignanello | |||||||||||||
Orazio Ruspoli | Bartolomeo Ruspoli | ||||||||||||
Maria Ardinghelli | |||||||||||||
Vittoria Ruspoli | |||||||||||||
Felice Cavalieri | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Francesco Maria Marescotti Ruspoli, I principe di Cerveteri | |||||||||||||
Neri Corsini | Lorenzo Corsini | ||||||||||||
Marietta Rinuccini | |||||||||||||
Andrea Corsini | |||||||||||||
Giulia Corsi | Jacopo Corsi | ||||||||||||
Neri Corsini | |||||||||||||
Anna Maria Corsini | |||||||||||||
Ottaviano de' Medici | Giulio de' Medici | ||||||||||||
Agnoletta Ugolini | |||||||||||||
Agnoletta de' Medici | |||||||||||||
Selvaggia Guasconi | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Note
modifica- ^ Atti del notaio Floridi.[senza fonte]
- ^ Nel 1725 l'accademia dell'Arcadia si spostò nella villa del Gianicolo detta "Bosco Parrasio".
- ^ Tomo Primo, Roma, Rossi, 1716 (accessibile gratuitamente on-line come ebook Google).
- ^ Christopher Hogwood, Georg Friedrich Händel (traduzione di Luigi Swich), Pordenone, Edizioni Studio Tesi, 1991, pp. 35-36. ISBN 88-7692-258-X.
- ^ Hogwood, ibidem.
- ^ Giulio Silvestrelli e Mario Zocca, Città: Ricerche di storia medioevale e moderna sino all'anno 1800, Multigrafica 1970 [1]
- ^ Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da s. Pietro sino ai nostri giorni, Tipografia Emiliana, 1846
- ^ Benedetta Borello, RUSPOLI, Francesco Maria, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 89, 2017. URL consultato il 17 ottobre 2022.
Bibliografia
modifica- Galeazzo Ruspoli, I Ruspoli, Gremese Editori, 2001
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Francesco Ruspoli
Collegamenti esterni
modifica- Benedetta Borello, RUSPOLI, Francesco Maria, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 89, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017.
- Opere di Francesco Maria Marescotti Ruspoli, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Spartiti o libretti di Francesco Maria Marescotti Ruspoli, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- Francesco Maria Marescotti Ruspoli su www.geneall.net, su geneall.net.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 51396700 · ISNI (EN) 0000 0001 2279 8015 · BAV 495/167758 · CERL cnp01297965 · LCCN (EN) no2004035643 · GND (DE) 1013944275 · BNF (FR) cb17837910m (data) |
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