Frans van der Lugt

presbitero olandese

Frans van der Lugt (L'Aia, 10 aprile 1938Homs, 7 aprile 2014) è stato un presbitero olandese.

Biografia modifica

Nato in una ricca famiglia di banchieri, da giovane esercitò la professione di psicoterapeuta prima di lasciare l'Olanda nella prima metà degli anni Sessanta, emigrando in Medio Oriente e unendosi ai Gesuiti. Nel 1966, dopo aver studiato l'arabo per due anni in Libano, si recò in Siria, dove avrebbe vissuto sino alla morte[1]; a partire dal 1980 visse in una comunità agricola, dove si occupò dei "giovani con problemi di salute mentale"[2].

Trascorse i suoi ultimi anni a Homs, dove lavorò nel monastero locale curando i malati e gli affamati. Agli inizi del 2014 ottenne visibilità planetaria grazie a una serie di video pubblicati su YouTube in cui chiedeva alla comunità internazionale aiuti concreti per i cittadini della città assediata[3]. Nonostante la situazione difficile, non volle abbandonare il posto di lavoro[4] e in febbraio il The Economist riportò che egli fosse rimasto l'unico europeo a Homs, apostrofandolo come "il pastore del [suo] gregge"[2].

Il 7 aprile del 2014 venne assassinato tramite colpi d'arma da fuoco[5]: secondo il governatore di Homs Talal al-Barazi, l'omicidio fu eseguito dagli estremisti del fronte al-Nusra[6].

Note modifica

Altri progetti modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN213178714 · ISNI (EN0000 0004 3231 6579 · GND (DE1072760517 · WorldCat Identities (ENviaf-213178714