Fujiwara Seika

filosofo giapponese

Fujiwara Seika[1] (Miki, 8 ottobre 1561Kyoto, 19 ottobre 1619) è stato un filosofo giapponese.

Fujiwara Seika

È considerato tra i principali pensatori neoconfuciani della sua epoca, nonché maestro di molti altri importanti studiosi nipponici.[2]

Biografia

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Egli nacque presso il villaggio di Hosokawacho, che fa parte dell'attuale città di Miki (ex provincia di Harima). Nel villaggio si trovano ancora un monumento in pietra e una statua in bronzo che segnano il suo luogo di nascita. Fu discendente di dodicesima generazione dell'illustre poeta di corte del XIII secolo chiamato Fujiwara no Teika, ma tuttavia i suoi antenati più recenti erano soltanto piccoli signori locali. Quando aveva diciotto anni suo padre e suo fratello maggiore furono uccisi in battaglia e i possedimenti di famiglia andarono perduti. Attraverso la mediazione di alcuni familiari appartenenti al clero buddhista, Seika si rifugiò nella capitale e divenne monaco presso il principale centro zen della città, ovvero lo Shōkoku-ji. Durante il periodo di soggiorno al monastero, oltre alla pratica zen affiancò anche gli studi confuciani. All'età di trentacinque anni tentò di recarsi in Cina per meglio studiare i manoscritti di Confucio. Il tentativo non ebbe successo, ma fu comunque in grado di ampliare e approfondire la sua comprensione del confucianesimo, grazie all'interazione con studiosi coreani catturati dalle truppe nipponiche durante l'invasione giapponese della Corea da parte di Toyotomi Hideyoshi. Seika inoltre si adoperò per stabilire il confucianesimo come tradizione intellettuale autosufficiente e indipendente dal buddismo, sebbene fosse tollerante nei confronti di questa religione, a differenza del suo più illustre discepolo Hayashi Razan, pioniere dello shintoismo confuciano. Nel 1600 Fujiwara adottò uno stile di abbigliamento modellato su quello della classe intellettuale cinese, abbandonando definitivamente gli abiti monacali. Lo stesso anno tenne una conferenza sulle opere storiche cinesi davanti al grande Tokugawa Ieyasu, fondatore dello Shogunato Tokugawa. Seika rifiutò l'invito di servire lo shōgun in modo permanente, ma si limitò a mantenere contatti informali con un discreto numero di daimyō. Fujiwara Seika morì cinquantottenne e da allora i suoi resti riposano proprio presso quel monastero Shōkoku-ji dove aveva a lungo studiato.[3]

  1. ^ Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Fujiwara" è il cognome.
  2. ^ Filosofo neoconfuciano, su britannica.com.
  3. ^ Vita di Fujiwara Seika, su encyclopedia.com.

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