Gaio Porcio Catone
Gaio Porcio Catone (in latino Gaius Porcius Cato; fl. II secolo a.C.) è stato un politico romano del II secolo a.C.
Gaio Porcio Catone | |
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Console della Repubblica romana | |
Nome originale | Gaius Porcius Cato |
Figli | Gaio Porcio Catone ? |
Gens | Porcia |
Consolato | 114 a.C. |
Proconsolato | 113 a.C. |
Biografia
modificaEra il secondo figlio di Marco Porcio Catone Liciniano ed Emilia Terzia, e quindi nipote di Marco Porcio Catone.
Fu console nel 114 a.C. insieme a Manio Acilio Balbo. Nel 113 a.C. fu proconsole della Macedonia. Qui combatté contro gli Scordisci da cui fu pesantemente sconfitto in una battaglia sulle montagne da cui scampò a fatica.[1]
Rientrato a Roma fu accusato di aver perpetrato delle estorsioni in Macedonia come compenso agli scarsi bottini di guerra conquistati, per questo fu condannato a pagare una multa. In seguito sembra abbia servito come legato nella guerra contro Giugurta in Africa. Anche qui non ebbe grandi successi e fu sconfitto più volte da Giugurta, al punto che si diffuse la voce che fosse stato corrotto dal re numida. Temendo di essere nuovamente condannato, nel 110 a.C. andò in esilio volontario in Spagna dove divenne cittadino della città di Tarraco.
Note
modifica- ^ Secondo Ammiano Marcellino, Rerum Gestarum Libri XXXI, (Libro XXVII, §IV-4), fu ucciso in occasione della battaglia.
Bibliografia
modifica- William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, Boston, 1870. URL consultato il 19 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2013).
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Catóne, Gaio Porcio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 6745155769098427880007 · GND (DE) 1185780106 |
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