Geocoridae Baeresprung, 1860[1], è una famiglia cosmopolita di insetti Pentatomomorfi dell'ordine Rhynchota Heteroptera, superfamiglia Lygaeoidea, comprendente 274 specie.

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Geocoridae
Geocoris punctipes
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Exopterygota
Subcoorte Neoptera
Superordine Paraneoptera
Sezione Rhynchotoidea
Ordine Rhynchota
Sottordine Heteroptera
Infraordine Pentatomomorpha
Superfamiglia Lygaeoidea
Famiglia Geocoridae
Baeresprung, 1860[1]
Sottofamiglie

Descrizione modifica

I Geocoridae hanno una morfologia varia, con corpo oblungo, oblungo-ovoidale, oppure ovale. Sono presenti anche forme bizzarre oppure, limitatamente a Bledionotus systellonotoides, il mimetismo batesiano, con l'imitazione delle Formiche.

Il capo è largo, con occhi grandi e reniformi ed è provvisto di ocelli. Le antenne e il rostro sono di 4 segmenti. Le zampe anteriori hanno i femori leggermente ingrossati. L'addome porta gli stigmi in posizione dorsale negli uriti II-IV e ventrale negli uriti V-VII.

Biologia e diffusione modifica

A differenza della generalità dei Ligeoidei, i Geocoridae della sottofamiglia Geocorinae sono insetti predatori e attaccano piccoli Artropodi; la letteratura cita diversi indizi di una tendenza all'onnivoria, suffragati da prove sperimentali o da ipotesi [2]: alcuni Geocorinae sono stati allevati in laboratorio su semi di girasole; inoltre, necessiterebbero di un regime fitofago supplementare per completare lo sviluppo, oppure riducono l'attività predatoria in caso di disponibilità di nutrienti vegetali di alta qualità.

In merito alle relazioni ecologiche, è stato riscontrato che i Geocorinae vivono sulle piante e alcuni di essi mostrano una specificità preferenziale nei confronti della pianta ospite. Per questo motivo sono considerati insetti ausiliari di particolare importanza nel controllo biologico naturale degli Artropodi dannosi e si ipotizza anche un futuro impiego mirato in lotta biologica.

Gli altri Geocoridi hanno un regime dietetico vegetariano e probabilmente si nutrono a spese dei semi, ma le informazioni in proposito sono solo parziali.

La famiglia ha una larga distribuzione ed è rappresentata in tutte le principali regioni zoogeografiche del mondo.

Sistematica modifica

Complessivamente i Geocoridae sono rappresentati da 275 specie, ripartite fra 25 generi. Sistematicamente si suddividono in quattro sottofamiglie:

  • Bledionotinae. Comprendono la sola specie Bledionotus systellonotoides. Caratteristica è la morfologia degli stadi giovanili, che imita le formiche (mimetismo batesiano). La specie è presente nella regione paleartica, diffusa dal bacino orientale del Mediterraneo all'Afghanistan. La biologia non è nota.
  • Geocorinae. È la sottofamiglia più importante sia per numero di specie sia per l'utilità intrinseca. Comprende 233 specie ripartite fra 13 generi, di cui quello più rappresentativo è Geocoris con circa 170 specie. La sottofamiglia è cosmopolita.
  • Henestarinae. Comprendono 16 specie distribuite fra tre generi. Sono per la maggior parte diffuse nelle Regioni Paleartica e Afrotropicale.
  • Pamphatinae. Comprendono 34 specie ripartite fra 9 generi, tutte esclusivamente nel continente americano con l'eccezione della specie Austropamphantus woodwardi, endemica di una località del Queensland (Australia).

La posizione sistematica del gruppo è controversa [2]: oltre all'inquadramento sistematico adottato in questa sede, diversi Autori e fonti adottano in alternativa l'inserimento del gruppo nell'ambito dei Lygaeidae posizionandolo nelle sottofamiglie Bledionotinae e Geocorinae.

Note modifica

  1. ^ a b Fonti: ITIS e Australian Faunal Directory. L'Index to Organism Names, attribuisce la paternità della descrizione a STÅL (1962).
  2. ^ a b Australian Faunal Directory. Op. cit.

Bibliografia modifica

  • (EN) Family Geocoridae, in Australian Faunal Directory, Australian Government, Department of the Environment, Water, Heritage and the Arts. URL consultato il 6 marzo 2009.
  • Ângelo Moreira da Costa Lima. XXII. Hemípteros in Insetos do Brasil. Tomo 2. Escola Nacional de Agronomia, 1940. (in portoghese).

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