Giovanni Battista Gianotti

artista, decoratore e designer italiano (1873-1928)

Giovanni Battista Gianotti (Cirié, 18731928) è stato un artista, decoratore e designer italiano, esponente dello stile liberty e dell'art déco.

Biografia modifica

Diplomatosi all'Accademia Albertina di Torino, aprì la propria compagnia di decorazioni artistiche ("Officine d'arte") lavorando tra Milano e Buenos Aires, spesso collaborando con il fratello minore Francesco, architetto, che risiedeva e lavorava in Argentina.[1] Aprì anche uno studio a Bruxelles, realizzando parte della sua produzione anche in Belgio;[1] soggiornava spesso nelle Fiandre Occidentali, per la precisione a Ostenda, che raffigurò in molti suoi acquerelli e disegni a penna, realizzando anche una serie di cartoline illustrate della città.[1]

Nel Castello Estense di Ferrara, tra il 1916 e 1918 si occupò, insieme all'ebanista Ettore Zaccari e ad altri artigiani[2], del rifacimento dell'intero arredo della Sala del Consiglio (oggi Sala dei Comuni), progettando vetrate, mosaici, mobili, cornici e ceramiche.[1] Espose alla I Biennale delle arti decorative alla Villa Reale di Monza.[3]

Morì a bordo della nave durante la traversata dall'Italia all'Argentina nel 1928.[1]

Il suo stile è stato a volte accomunato a quello del designer francese Alban Chambon.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f Giambattista Gianotti, su Italia Liberty. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  2. ^ L. Scardino, Esempi di decorazione secessionista in Emilia, in Klimt e l'arte italiana, a cura di Beatrice Avanzi, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2023, pp. 133-135
  3. ^ Espositori lombardi - Credenza della sala da pranzo di Giovanni Battista Gianotti, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 22 dicembre 2019.

Bibliografia modifica

  • G. B. Gianotti, in Lexicon van Westvlaamse beeldende kunstenaars, 3, Brugge, 1994.
  • Giovanna D'Amia, Francesco e Giovanni Battista Gianotti, due artisti piemontesi tra Milano e Buenos Aires, in «Studi Piemontesi», XLIII, 2, 2014, pp. 393-401.
  • Rita Fabbri (a cura di), Architettura del Novecento in Argentina. Studi e applicazioni archeometriche per la conoscenza e la salvaguardia del patrimonio di origine italiana, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2017.

Collegamenti esterni modifica

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