Giovanni Ciarpaglini

politico italiano (1899-1953)

Giovanni Ciarpaglini (Montiano, 23 febbraio 1899Arezzo, 8 febbraio 1953) è stato un politico, antifascista e partigiano italiano.

Giovanni Ciarpaglini

Presidente della Deputazione provinciale di Arezzo
Durata mandato1947 –
1951
SuccessoreCarica abolita

Presidente della Provincia di Arezzo
Durata mandato1951 –
8 febbraio 1953
PredecessoreCarica istituita
SuccessoreAureliano Santini

Dati generali
Partito politicoPartito Comunista Italiano
ProfessioneMinatore

Biografia modifica

Nato nel 1899 a Montiano, presso Grosseto, aderì al socialismo nel 1919 e militò nel Partito Comunista Italiano sin dalla sua fondazione nel 1921.[1] Minatore, prese parte alle lotte sindacali nella provincia di Grosseto, finendo arrestato e processato dopo uno scontro con i fascisti a Castelnuovo dei Sabbioni.[1] Fu liberato il 17 giugno 1926 e continuò la sua attività clandestina nel Soccorso Rosso.[2] Perseguitato dal regime fascista, emigrò in Francia nel 1928, salvo poi tornare in Italia quattro anni dopo, dove riprese la sua attività clandestina come dirigente comunista nel Valdarno.[1][2]

Il 4 luglio 1932 fu nuovamente arrestato e destinato al confino, prima a Ponza e poi a Ventotene.[1][2] Liberato il 29 settembre 1938, dopo la deposizione di Mussolini nel luglio 1943 tornò a operare nella provincia di Arezzo come segretario della federazione comunista, prendendo poi parte alla Resistenza e alla fondazione del locale Comitato di Liberazione Nazionale.[1][2]

Nel 1947 lasciò il suo ruolo di segretario della federazione comunista di Arezzo per assumere la carica di presidente della deputazione provinciale.[1] Alle prime elezioni provinciali del 1951 risultò eletto consigliere e venne confermato presidente della giunta.[1]

Morì ad Arezzo l'8 febbraio 1953.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h Giovanni Ciarpaglini, su Associazione nazionale partigiani italiani. URL consultato il 5 giugno 2023.
  2. ^ a b c d Giovanni Ciarpaglini, su Radio Maremma Rossa. URL consultato il 5 giugno 2023.

Bibliografia modifica

  • Ivo Biagianti, Tiziana Nocentini, Claudio Repek, La Camera del Lavoro di Arezzo 1901-2001, Montepuciano, Le Balze, 2001.
  • Giovanni Galli, Arezzo e la sua provincia nel regime fascista, 1926-1943, Firenze, Centro Editoriale Toscano, 1992.

Collegamenti esterni modifica