Giovanni I (vescovo di Crotone)

Giovanni I, spesso menzionato anche col nome latinizzato Johannes Grecus[1] (Crotone, XII secoloCrotone, dopo il 1223), è stato un vescovo cattolico italiano.

Giovanni I
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Crotone
 
NatoXII secolo a Crotone
Nominato vescovoprima del 1216
Consacrato vescovoin data sconosciuta
Decedutodopo il 1223 a Crotone
 

Biografia

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Poco si conosce della sua vita; le poche informazioni che si hanno a suo riguardo lo vedono aver completato gli studi in una materia non ben precisata e che, prima di intraprendere la carriera ecclesiastica, avesse forse prestato servizio come cancelliere alla corte del re di Sicilia Federico II[2].

Ordinato vescovo di Crotone prima del 1216, fu molto apprezzato per la padronanza del greco e del latino, tanto che il 9 aprile 1217 papa Onorio III concesse al prelato la possibilità di celebrare i sacramenti sia in rito greco sia in rito latino, essendo presenti nella diocesi fedeli appartenenti ad entrambi i riti[1][3].

È altresì ricordato per aver condotto con successo le trattative con il despota d'Epiro Teodoro Comneno per il rilascio del cardinale legato Giovanni Colonna, rapito insieme a Pietro II di Courtenay in seguito al fallito attacco a Durazzo[2].

Più volte giudice delegato del papa, nel 1221 divenne visitatore dei monasteri basiliani sostituendo l'arcivescovo di Cosenza Luca Campano, precedentemente nominato da papa Onorio III[4]; nello stesso anno rinunciò anche alla cattedra vescovile[5] e si ritirò in un monastero (o un eremo)[2].

Giovanni I morì in data imprecisata, forse dopo il 1223.

  1. ^ a b Andrea Pesavento, Dalla cattedrale medievale all'attuale basilica minore di Crotone, su archiviostoricocrotone.it. URL consultato il 1º marzo 2019.
  2. ^ a b c Giovanni Pititto (a cura di), Archivio Storico della Calabria - Nuova Serie, vol. 5, Cosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2015, ISBN 978-88-6822-130-0. URL consultato il 1º marzo 2019.
  3. ^ Notizie storiche delle diocesi di Crotone e Santa Severina, su webdiocesi.chiesacattolica.it. URL consultato il 1º marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2019).
  4. ^ LUCA, su treccani.it. URL consultato il 15 aprile 2019.
  5. ^ Un sentiero tra gli stemmi, su pietropontieri.it. URL consultato il 1º marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2019).

Voci correlate

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