Giuseppe Rossi (1904-1948)
sindacalista e politico italiano (1904-1948)
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Giuseppe Rossi (Firenze, 7 agosto 1904 – 13 agosto 1948) è stato un sindacalista e politico italiano. Assieme all'archeologo Ranuccio Bianchi Bandinelli assunse la decisione di far uccidere il filosofo Giovanni Gentile.[1]
Giuseppe Rossi | |
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Deputato dell'Assemblea Costituente | |
Gruppo parlamentare | Comunista |
Collegio | Firenze |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 1948 – 1948 |
Legislatura | I |
Gruppo parlamentare | Comunista |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista Italiano |
Professione | operaio |
Biografia
modificaOperaio e sindacalista, è stato leader del Partito Comunista a Firenze. Fu condannato a scontare sei anni e due mesi di reclusione dal tribunale speciale per la difesa dello Stato.
Nel dopoguerra viene eletto all'Assemblea Costituente e successivamente fu nominato senatore sulla base della III disposizione transitoria della Costituzione nell'aprile 1948; muore nell'agosto dello stesso anno.
Note
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Rossi
Collegamenti esterni
modifica- Giuseppe Rossi, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Giuseppe Rossi, su Senato.it - I legislatura, Parlamento italiano.
- Giuseppe Rossi, su Camera.it - Assemblea Costituente, Parlamento italiano.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 73023291 · ISNI (EN) 0000 0001 1951 0332 · SBN VIAV161138 · LCCN (EN) n90708721 · GND (DE) 1011751631 · BNF (FR) cb146465639 (data) |
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