Giustina Francucci Bezzoli

beata, vergine benedettina italiana

Giustina Francucci Bezzoli (Arezzo, 1260Arezzo, 12 marzo 1319) è stata una religiosa italiana dell'Ordine di San Benedetto.

Il suo culto come beata è stato confermato da papa Leone XIII nel 1891.

Biografia modifica

Abbracciò tredicenne la vita religiosa tra le benedettine del monastero di San Marco e passò poi a quello di Tutti i Santi. Desiderando condurre una vita più austera, si ritirò in una cella presso il castello di Civitella, dove viveva un'altra reclusa di nome Lucia, e vi rimase anche dopo la morte della compagna.[1]

Ormai anziana ed estenuata dalle penitenze, dovette lasciare la cella e fu accolta nel monastero di Sant'Antonio ad Arezzo, dove si spense.[1]

Il culto modifica

Papa Leone XIII, con decreto del 14 gennaio 1891, ne confermò il culto con il titolo di beata.[2]

Il suo elogio si legge nel martirologio romano al 12 marzo.[3]

Note modifica

  1. ^ a b Giuseppe Raspini, BSS, vol. V (1964), col. 1256.
  2. ^ Index ac status causarum (1999), p. 444.
  3. ^ Martirologio romano (2004), p. 257.

Bibliografia modifica

  • Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, LEV, Città del Vaticano 2004.
  • Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum, Città del Vaticano 1999.
  • Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
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