HD 191939

stella nella costellazione del Dragone

HD 191939 è una stella nana gialla di nona magnitudine visibile nella costellazione del Dragone, distante 174 anni luce dal sistema solare. Attorno alla stella orbitano sei esopianeti scoperti, i primi tre nel 2020 con il metodo del transito, altri due nel 2021, anche se c'erano dubbi sul più esterno e massiccio[2] poi confermato nel 2022 insieme alla scoperta del sesto pianeta.[3]

HD 191939
HD 191939
Classe spettraleG9 V[2]
Distanza dal Sole174,4 anni luce
(53,5 parsec)
CostellazioneDragone
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta20h 08m 05.76s[1]
Declinazione+66° 51′ 02.08″[1]
Parametri orbitali
Sistema planetario
Dati fisici
Raggio medio0,94[2] R
Massa
0,81[2] M
Temperatura
superficiale
  • 5348±100 K[2] (media)
Luminosità
0,65[2] L
Età stimata7±3 miliardi di anni[3]
Dati osservativi
Magnitudine app.8,97[4]
Magnitudine ass.5,32
Parallasse18,625 mas
Moto proprioAR: 150.256 mas/anno
Dec: -63.909[1] mas/anno
Velocità radiale-9,266 km/s[1]
Nomenclature alternative
BD+66 1273, HIP 99175, 2MASS J20080574+6651019, SAO 18731, TYC 4244-964-1, TOI-1339

Caratteristiche

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HD 191939 è una stella nana gialla meno massiccia e più fredda del Sole. Ha una massa dell'81% di quella del Sole, anche se pare più vecchia, con un'età stimata di 7±3 miliardi di anni;[3] per questo motivo il raggio è invece molto vicino a quello solare, essendo di circa 0,94 R. La sua metallicità, ovvero l'abbondanza di elementi più pesanti dell'elio, è invece solamente del 71% di quella del Sole.[2]

Sistema planetario

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Nel 2020, uno studio effettuato da un gruppo di astronomi guidato da Mariona Badenas-Agusti del progetto TESS, ha confermato l'esistenza di tre pianeti giganti gassosi in orbita intorno a HD 191939, tutti più piccoli di Nettuno.[4] Un altro pianeta non transitante, sempre gigante gassoso, è stato scoperto nel 2021 con il metodo della velocità radiale, tramite osservazioni con lo spettrometro dell'osservatorio Keck, assieme a un altro gigante gassoso di grande massa (da 2 a 11 volte quella di Giove) la cui scoperta, inizialmente incerta,[2] è stata poi confermata nel 2022, insieme alla presenza del sesto pianeta.[3]

Il pianeta d, il terzo in ordine di distanza dalla stella, è il meno massiccio e la sua densità è molto bassa; il suo raggio è il triplo di quello terrestre mentre la sua massa è inferiore a M, la sua densità è quindi di appena 0,57 g/cm³,[3] inferiore a quella di Saturno, il meno denso dei pianeti del sistema solare.

Il pianeta g riceve circa la stessa quantità di radiazione che riceve la Terra dal Sole, è situato nella zona abitabile della stella e la sua temperatura di equilibrio è stata stimata in 278±K. Anche se il pianeta, con una massa minima oltre 13 volte quella terrestre è di natura gassosa e quindi senza superficie solida, potrebbe possedere esolune di tipo roccioso con le condizioni adatte a sostenere l'acqua liquida in superficie.[3]

Mentre i quattro pianeti più interni sono troppo caldi per essere potenzialmente abitabili, con temperature di equilibrio che vanno 880 a 390 kelvin, il pianeta f, il più esterno si trova al di là della frost line, con temperature inferiori ai 125 K (-148 °C). Quest'ultimo pianeta è anche il più massiccio del sistema, avendo una massa che è il doppio di quella di Giove.[3]

Sotto, un prospetto del sistema di HD 191939:[2][3]

PianetaTipoMassaRaggioDensitàPeriodo orb.Sem. maggioreEccentricitàIncl. orbitaScoperta
bGigante gassoso10±0,7 M3,41 r1,4 g/cm³8,88 giorni0,08 UA0,03188,1°2020
cGigante gassoso8±1 M3,195 r1,35 g/cm³28,58 giorni0,175 UA0,03489,1°2020
dMininettuno2,8±0,6 M2,995 r0,57±0,3 g/cm³38,353 giorni0,213 UA0,03189,49°2020
eGigante gassoso112,2±4 MrJ101,5 giorni0,397 UA0,03188,7°2021
gGigante gassoso13,5±2 M284+10
−8
 giorni
0,812 UA0,032021
fGigante gassoso>660 M>2200 giorni>3,2 UA2022
  1. ^ a b c d HD 191939 -- High proper-motion Star, su simbad.u-strasbg.fr, SIMBAD.
  2. ^ a b c d e f g h i Jack Lubin et al., TESS-Keck Survey IX: Masses of Three Sub-Neptunes Orbiting HD 191939 and the Discovery of a Warm Jovian Plus a Distant Sub-Stellar Companion, in Astronomical Journal, vol. 163, n. 2, 31 gennaio 2022, arXiv:2108.02208.
  3. ^ a b c d e f g h J. Orell-Miquel, G. Nowak e F. Murgas, HD 191939 revisited: New and refined planet mass determinations, and a new planet in the habitable zone, in Astronomy and Astrophysics, vol. 669, A40, gennaio 2023, pp. 20, arXiv:2211.00667.
  4. ^ a b Mariona Badenas-Agusti et al., HD 191939: Three Sub-Neptunes Transiting a Sun-like Star Only 54 pc Away (PDF), su arxiv.org, 1º luglio 2020.

Collegamenti esterni

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