HR 8799 e
HR 8799 e è un pianeta extrasolare che orbita attorno alla stella bianca di sequenza principale HR 8799, situata nella costellazione di Pegaso a 129 anni luce dal sistema solare. È il pianeta più interno del sistema planetario.
HR 8799 e | |
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Le orbite del sistema di HR 8799. | |
Stella madre | HR 8799 |
Scoperta | 1º novembre 2010[1] |
Scopritori | Marois et al, Telescopio Keck - Gemini Nord[1] |
Classificazione | Gigante gassoso o sub-nana bruna |
Distanza dal Sole | 129 ± 4 a.l.[2][3] |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 23h 07m 28,7150s[4] |
Declinazione | +21° 08′ 03,302″[4] |
Parametri orbitali | |
Semiasse maggiore | 16,4 UA[5][1][6] |
Periodo orbitale | ~ 50 anni[1][6] |
Eccentricità | 0,15 |
Dati fisici | |
Massa | |
Temperatura superficiale | |
Caratteristiche
modificaHR 8799 e è il quarto pianeta scoperto attorno ad HR 8799, il più interno del sistema. Si tratterebbe di un vasto gigante gassoso o forse di una sub-nana bruna di massa compresa tra 6 e 17 volte la massa di Giove che orbita attorno alla sua stella ad una distanza di circa 14,5 unità astronomiche;[5] se si trovasse nel sistema solare, l'oggetto si troverebbe quasi a metà strada tra Saturno e Urano.[1] Tale distanza è stata ricavata mediante la relazione tra la separazione angolare misurata tramite l'osservazione diretta e la distanza stimata della stella dalla Terra. Si calcola che il pianeta impieghi circa 50 anni per percorrere la propria orbita.[1]
La scoperta del pianeta, annunciata il 1º novembre 2010, è stata resa possibile mediante le osservazioni della stella, nel biennio 2009-2010, nelle bande K ed L dell'infrarosso da parte dei telescopi Keck.[1]
L'atmosfera dell'esopianeta è stata oggetto di un approfondito studio effettuato con lo strumento GRAVITY installato presso il VLT dell'ESO in modalità interferometrica. I risultati delle osservazioni, pubblicati a marzo 2019, hanno evidenziato che il pianeta avrebbe un'atmosfera con nubi ricche di polvere di ferro e di silicati. Unitamente ad un eccesso di monossido di carbonio, se ne evincerebbe che tale atmosfera sarebbe soggetta a violenti tempeste.[8] S. Lacour, astronomo a guida del gruppo di ricerca, ritiene che: l'analisi ha dimostrato che HR8799e ha un'atmosfera che contiene molto più monossido di carbonio rispetto al metano, cosa che non ci si aspetta dalla chimica dell'equilibrio. Il risultato sarebbe spiegabile con venti verticali all'interno dell'atmosfera che impediscono al monossido di carbonio di reagire con l'idrogeno per formare metano.[5] HR 8799 è anche il primo esopianeta osservato otticamente in modalità interferometrica.[9]
Note
modifica- ^ a b c d e f g Christian Marois, et al., Images of a fourth planet orbiting HR 8799, in Astronomy & Astrophysics, 22 novembre 2010, DOI:10.1038/nature09684. URL consultato l'11 dicembre 2010.
- ^ F. van Leeuwen, HIP 114189, su webviz.u-strasbg.fr, Hipparcos, the New Reduction, 2007. URL consultato il 13 novembre 2008.
- ^ Calcolata a partire dalla parallasse:
- ^ a b V* V342 Peg -- Variable Star of gamma Dor type, su simbad.u-strasbg.fr, SIMBAD. URL consultato il 20 dicembre 2008..
- ^ a b c d (EN) S. Lacour et al., First direct detection of an exoplanet by optical interferometry (PDF) (abstract), in Astronomy & Astrophysics , vol. 623, L11, 27 marzo 2019, p. 6, DOI:10.1051/0004-6361/201935253.
- ^ a b Valori ottenuti considerando il piano dell'orbita circolare e visto frontalmente.
- ^ Eric L. Nielsen, The Gemini Planet Imager Exoplanet Survey: Giant Planet and Brown Dwarf Demographics From 10-100 AU (PDF), su arxiv.org, aprile 2019.
- ^ media.inaf.it (a cura di), Ritratto interferometrico di pianeta tempestoso, su media.inaf.it, 27 marzo 2019.
- ^ ESOcast197.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su HR 8799 e
Collegamenti esterni
modifica- (EN) ESO, GRAVITY uncovers stormy exoplanet skies, su YouTube, 27 marzo 2019.