Hashtag Killer

videogioco di ruolo online del 2011

Psych: Hashtag Killer (HTK) è un gioco di ruolo online in multiplayer per social network ispirato alla serie televisiva USA Network Psych, creata da Steve Franks, che ha curato e co-scritto anche la trama del gioco stesso.

Hashtag Killer
videogioco
PiattaformaWindows
Data di pubblicazioneBandiera degli Stati Uniti 28 settembre 2011
GenereMMORPG
Temapoliziesco
OrigineStati Uniti
SviluppoUSA Network
PubblicazioneSocial Samba
DesignSteve Franks
Modalità di giocoMultiplayer
Periferiche di inputmouse, tastiera

Realizzato tra la quinta e la sesta stagione dello show, Hashtag Killer consente ai vari fan di interagire direttamente coi due protagonisti tramite post seguendo via via gli sviluppi dell'indagine e perfino di divenire a propria volta "vittime" dell'eponimo assassino[1].

Trama modifica

Shawn modificando per svago il profilo Facebook e Twitter della Psych attira la curiosità di un misterioso serial killer che colpisce gli utenti dei social network in maniera apparentemente casuale e che, a causa di tale modus operandi, è stato ribattezzato dai giornali "Hashtag Killer".

L'assassino sfida dunque il "sensitivo" a cercare di arrestarlo inviandogli alcuni messaggi criptati in numerosi post di discussione; sfruttando tale situazione il ragazzo, con la collaborazione di Gus, Jules, Lassiter, la comunità dei social network locali (ovvero i giocatori), e di Ken indagherà per fermare in maniera definitiva la scorribande dell'assassino.

Cast e personaggi modifica

Parallelamente alle otto settimane occorse alla progressione online della trama, sono stati editi da USA Network una serie di cortometraggi di circa due minuti con James Roday (Shawn), Dulé Hill (Gus), Maggie Lawson (Jules), Timothy Omundson (Lassiter) e Jerry Shea (Ken).

Premi modifica

Nel 2012, grazie al gioco, Psych ha vinto il suo secondo Emmy Award nella categoria "miglior realizzazione creativa nei media interattivi".

Sequel modifica

Visto il successo ottenuto dal gioco, il 15 febbraio 2013 ne è stato creato un seguito, The S#cial Sector.

Note modifica

Collegamenti esterni modifica

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