Hermiona
tragedia perduta di Marco Pacuvio
L'Hermiona (Ermíone) è una tragedia latina (cothurnata) del tragediografo latino Marco Pacuvio (circa 220-130 a.C.) di cui restano oggi solo alcuni frammenti.[1][2]
Ermione | |
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Tragedia di cui restano frammenti | |
Morte di Neottolemo dopo il duello con Oreste per la mano di Ermione, affresco di Pompei | |
Autore | Marco Pacuvio |
Titolo originale | Hermiona |
Lingua originale | |
Genere | Cothurnata |
Trama
modificaRealizzata a partire da uno sconosciuto originale greco, forse di Sofocle,[1] l'opera trattava la storia, connessa al ciclo di Oreste,[2] di Ermione: la giovane figlia di Menelao ed Elena, già promessa sposa al cugino Oreste, figlio di Agamennone, viene data in moglie al figlio di Achille, Neottolemo.
A Delfi, tuttavia, Oreste e Neottolemo si scontrano, e il secondo ha la peggio e soccombe; Ermione parte dunque alla volta di Argo assieme a Oreste.[3]
Note
modificaBibliografia
modifica- William Beare, I Romani a teatro, traduzione di Mario De Nonno, Roma-Bari, Laterza, gennaio 2008 [1986], ISBN 978-88-420-2712-6.
- Giancarlo Pontiggia e Maria Cristina Grandi, Letteratura latina. Storia e testi, Milano, Principato, marzo 1996, ISBN 978-88-416-2188-2.
- E. H. Warmington, Remains of old Latin, vol. 2, Cambridge Mass., Loeb, 1936 (testo con traduzione e commento in inglese), pp. 274-287 (traduzione inglese e commento dei frammenti, con testo latino a fronte).
- Scaenicorum Romanorum fragmenta, I. Tragicorum fragmenta, adiuvantibus O. Seel et L. Voit edidit A. Klotz, Monachii 1953.
- Pacuvio. I frammenti dei drammi, ricostruiti e tradotti da Raffaele Argenio, Torino, Officina grafica Temporelli e C., 1959.