Howieson's Poort Shelter

Howieson's Poort Shelter è una piccola grotta rocciosa del Sudafrica, contenente il sito archeologico da cui prende il nome il periodo Howiesons Poort della media età della pietra. Questo periodo durò circa 5000 anni, più o meno tra i 65800 ed i 59500 anni fa.[1]

Howieson's Poort Shelter
EpocaMedia età della pietra
Localizzazione
StatoBandiera del Sudafrica Sudafrica
Dimensioni
Larghezza5.5 m
Scavi
Date scavi1920-1965
ArcheologoHilary Deacon, Janette Deacon
Mappa di localizzazione
Map

Questo periodo è importante perché, con il periodo Stillbay di 7000 anni prima, fornisce le prime prove di simbolismo umano e di capacità tecnologiche che si svilupperanno in seguito nell'paleolitico superiore.

Descrizione modifica

La grotta di roccia si trova in una collina sul versante settentrionale dell'Howieson's Poort, dove corre la strada principale che collega Grahamstown a Port Elizabeth.[2] La grotta si trova a metà della salita, è profonda 7 metri e larga 5,5 metri all'imboccatura, con un grande albero di Podocarpus latifolius che cresce all'interno "in orizzontale per permettere ai propri rami di attraversare l'entrata".[3] I resti originali del periodo Howiesons Poort erano coperti da un sottile strato di materiale, data la posizione della grotta a metà salita ed all'azione del vento. Ventimila anni fa, comunque, la caduta di una roccia ha permesso di proteggere l'entrata della grotta dall'azione erosiva del vento.[3]

Scavi archeologici modifica

La grotta fu scavata alla fine degli anni venti[4][5], e poi di nuovo nel 1965 da Hilary e Janette Deacon.[3] Ora sono rimasti pochi reperti in situ.[3]

Tutti gli artefatti del sito di Howieson's Poort furono rinvenuti sotto ad uno strato di circa 30 centimetri.[4] Sono stati trovati arnesi in pietra.[3] Non c'è traccia di pitture rupestri, né di artefatti in osso o conchiglie, anche se questi artefatti di osso[6] e conchiglie[7] sono stati trovati in altre grotte del periodo Howiesons Poort.[3] Arnesi in pietra simili a questi sono stati rinvenuti sulla collina che sovrasta la grotta.[3]

Originariamente, e fino alla metà degli anni settanta, si pensava che i reperti di Howiesons Poort Shelter appartenessero al periodo Magosiano, e che quindi si ponessero nella cronologia tra l'età della pietra media e quella tarda. La datazione effettuata tramite la luminescenza stimolata otticamente permette di stimare l'età dei reperti in 65800-59500 anni fa.[1]

Oltre al periodo Howiesons Poort, la grotta fu occupata per numerosi brevi periodi 18000-19000 anni fa, 9000-10000 anni fa e 3000-4000 anni fa, da persone che utilizzavano i fuochi ma che lasciarono pochi o nessun artefatto.[3]

Toponomastica modifica

Il poort prende il nome da un certo "Mr Howison", il cui nome fu riportato male da Stapleton e Hewitt come Howieson.[3][8][9] Il sito archeologico viene sempre scritto con un apostrofo, mentre il periodo geologico può averlo o meno.[10]

Note modifica

  1. ^ a b Z Jacobs, RG Roberts, RF Galbraith, HJ Deacon, R Grün, A Mackay, P Mitchell, R Vogelsang e L. et al. Wadley, Ages for the Middle Stone Age of southern Africa: implications for human behavior and dispersal, in Science, vol. 322, n. 5902, 2008, pp. 733–5, DOI:10.1126/science.1162219, PMID 18974351.
  2. ^ Un poort in lingua inglese sudafricana è un passo o crepaccio di montagna, solitamente tagliato da un fiume o torrente. "Poort" su Oxford English Dictionary. Oxford University Press. 3ª ed. 2001.
  3. ^ a b c d e f g h i J. Deacon, An Unsolved Mystery at the Howieson's Poort, in South African Archaeological Bulletin, vol. 50, n. 162, 1995, pp. 110–120, DOI:10.2307/3889060, JSTOR 3889060.
  4. ^ a b P Stapleton e J. Hewitt, Stone implements from a rock shelter at Howieson's Poort near Grahamstown, in S. Afr. J. Sci., vol. 24, 1927, pp. 574–587.
  5. ^ P Stapleton e J Hewitt, Stone implements from a Howieson's Poort, near Grahamstown, in S. Afr. J. Sci., vol. 25, 1928, pp. 399–409.
  6. ^ L Backwell, F Errico e L. Wadley, Middle Stone Age bone tools from the Howiesons Poort layers, Sibudu Cave, South Africa, in Journal of Archaeological Science, vol. 35, n. 6, 2008, pp. 1566–1580, DOI:10.1016/j.jas.2007.11.006.
  7. ^ I Watts, Ochre in the Middle Stone Age of southern Africa: ritualized display or hide preservative?, in S. Afr. Archaeol. Bull., vol. 57, n. 175, 2002, pp. 64–74, JSTOR 3889102.
  8. ^ J. Deacon, An Unsolved Mystery at the Howieson's Poort, in South African Archaeological Bulletin, vol. 50, n. 162, 1995, pp. 110–120, DOI:10.2307/3889060, JSTOR 3889060. pp. 110-111 "Father P. Stapleton … and Dr John Hewitt… excavated a small rock shelter . The poort was named after a Mr Howison, but Stapleton and Hewitt (1927) spelled it Howieson in their publication and this spelling has been applied ever since to the stone tool industry that they first described there (Goodwin & Van Riet Lowe 1929)."
  9. ^ Goodwin AJH. van Riet Lowe C. (1929). The Stone Age cultures of South Africa. Annals of the South African Museum, 27.
  10. ^ T Minichillo, Raw material use and behavioral modernity: Howiesons Poort lithic foraging strategies, in Journal of human evolution, vol. 50, n. 3, 2006, pp. 359–64, DOI:10.1016/j.jhevol.2005.08.013, PMID 16469361.

Voci correlate modifica

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