I Wish It Could Be Christmas Every Day

canzone discografico degli Wizzard del 1973

I Wish I Could Be Christmas Every Day è un brano rock-natalizio inciso nel 1973 dal gruppo musicale britannico degli Wizzard. Autore del brano è Roy Wood.[2][3][4][5][6], raggiunse il quarto posto delle classifiche nel Regno Unito[2] .

I Wish I Could Be Christmas Every Day
singolo discografico
ArtistaWizzard (gruppo musicale britannico)
Pubblicazionedicembre 1973
Dischi1
Tracce2
GenereMusica natalizia
Rock
Glam rock
Pop rock
EtichettaHarvest Records
ProduttoreRoy Wood
Registrazioneagosto 1973
Formati45 giri
Certificazioni
Dischi di platinoBandiera del Regno Unito Regno Unito (3)[1]
(vendite: 1 800 000+)

Il singolo, pubblicato su etichetta discografica Harvest Records[5] e prodotto da Roy Wood[5] raggiunse il quarto posto delle classifiche nel Regno Unito[2] .

Vari artisti hanno in seguito inciso una #cover del brano.[4]

Storia modifica

La versione originale del brano venne registrata nell'agosto del 1973[2] presso i Phonogram Studios di Londra[2].

Il disco uscì con un titolo che conteneva un errore, ovvero every day, anziché everyday.[2]

Testo modifica

Il brano descrive stereotipi della stagione natalizia, come Babbo Natale con la slitta, i pupazzi di nevi, la gente che pattina, ecc. Così, si vorrebbe che fosse Natale ogni giorno.

Tracce modifica

45 giri (versione 1)[5] modifica

  1. I Wish I Could Be Christmas Every Day (Roy Wood)
  2. Rob Roy's Nightmare (A Bit More H. A.) (strum.) (Mike Burney)

45 giri (versione 2)[6] modifica

  1. I Wish I Could Be Christmas Every Day (Roy Wood)
  2. See My Baby Jive (strum.) (Roy Wood)

Classifiche modifica

Classifica Posizione
massima
Nr. di settimane
Regno Unito 4[2]

Cover modifica

Tra gli artisti che hanno inciso una cover del brano, figurano[4]:

Nel 2013 fu inoltre realizzata una cover a scopo benefico da un supergruppo formato da membri o ex-membri di gruppi quali Atomic Kitten, B*Witched, Blue, 5ive, Honeyz e Liberty X.[2] Il disco raggiunse il 21º posto delle classifiche britanniche.[2]

Note modifica

Collegamenti esterni modifica