Idrossipropilcellulosa

composto chimico

L'idrossipropilcellulosa è un derivato della cellulosa, solubile in acqua a freddo e in vari solventi organici, ottenuto per trattamento con ossido di propilene.

Idrossipropilcellulosa
Struttura dell'idrossipropilcellulosa
Struttura dell'idrossipropilcellulosa
Abbreviazioni
HPC
Nomi alternativi
cellulosa 2-idrossipropiletere
E463
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC12H20N2
Aspettosolido bianco
Numero CAS9004-64-2
Numero EINECS618-388-0
DrugBankDB00840
SMILES
CCC(N)c1ccc(N(C)C)cc1C
Indicazioni di sicurezza
Frasi H---
Consigli P---

Chimica modifica

Il polimero presenta la formazione di legami eterei, con l'introduzione di gruppi idrossipropilici che sono generalmente presenti in rapporto variabile da 0,02 a 0,3 moli per unità di monomero.[1] Da notare che i gruppi idrossipropilici aggiungono un ulteriore -OH anch'esso in grado di reagire, pertanto, teoricamente, gli ossidrili sostituibili per unità di monomero sono maggiori di 3.

L'aggiunta dei legami eterei nella molecola di cellulosa ne aumenta la solubilità in acqua, introducendo al contempo dei gruppi di minore polarità. L'idrossipropilcellulosa produce delle gomme che possiedono una certa attività superficiale, rendendone utile l'impiego per stabilizzare emulsioni e schiume.[1]

Utilizzi modifica

L'idrossipropilcellulosa è usata nell'industria farmaceutica come legante nella formulazione delle compresse[2] e in preparati oftalmologici per la secchezza oculare.[3][4][5] È anche un additivo alimentare noto con la sigla E463.

L'idrossipropilcellulosa trova impiego anche come matrice per la separazione del DNA tramite elettroforesi capillare e su microchip.[6]

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Srinivasan Damodaran, Kirk L. Parkin e Owen R. Fennema, Fennema's Food Chemistry, 4ª ed., CRC Press, 2008, ISBN 0-8493-9272-1.

Voci correlate modifica

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