Imambara Ghufran Ma'ab

L'Imambara Ghufran Ma'ab (in urdu اِمام باڑا غُفران مآب?; Hindi इमामबाड़ा ग़ुफ़्रान मआब) è una Husayniyya (imambargah, o imambara) di Lucknow, in India.

La struttura viene dunque utilizzata nel periodo di Muharram in cui i musulmani, in particolare gli sciiti, sono in lutto per commemorare la tragedia di Karbalāʾ in cui era stato ucciso nel 680 l'Imām Husayn. Venne costruita nei primi anni del 1790.[1] dall'eminente religioso sciita, Ayatollah Syed Dildār ʿAli Naṣīrābādī al-Jayyāsī (1753 – 10-1-1820), soprannominato ʿImād al-Islām, ossia "colonna dell'Islam", ma maggiormente noto come Ghufran-Ma'ab (cioè "Che vive in paradiso").

L'imambara modifica

L'imambara prende il nome di Ghufran Ma'ab dal nome popolare dell'Ayatollah Syed Dildar Ali 'Gufran Ma'ab' ed è il principale centro di cultura religiosa di Lucknow.[1][2] È gestito dai suoi discendenti dell'Ayatollah Ghufran Ma'ab, a partire da maggio 2012 la sua discendente, Maulana Syed Kalbe Jawad è mutawalli dell'imambara .[3] L'imambara si trova a Maulana Kalbe Hussain Road nella località Chowk di Lucknow.

Kalbe Jawad si rivolge ai cosiddetti Majlis (raduno) lì per i primi 10 giorni del mese sacro di Muharram a cui partecipano migliaia di persone.[2][4] L'imambara è conosciuta a livello internazionale per la sua Sham-e-Ghariban majlis.[5]

Il cimitero modifica

Fuori dall'Imambara c'è un cimitero (parte dell'Imambara) che doveva essere usato come luogo di sepoltura per i dotti. Molte eminenti personalità sono sepolte nel suo cimitero.[1] persone sepolte nel suo cimitero includono Maulana Syed Kalbe Hussain, Maulana Syed Kalbe Abid, Maulana Syed Ibne Hasan Nonaharvi e Sultan-ul-Ulema Maulana Syed Qaim Mahdi, Maulana Syed Mohammad Waris Hasan Naqvi .

Note modifica

  1. ^ a b c Cultural History Of Medieval India By Meenakshi Khanna
  2. ^ a b A binding legacy by MOHAMMAD AMIR AHMAD KHAN
  3. ^ Mud-slinging among Shia leaders continues in Lucknow, 21 May 2012 - 9:44 pm
  4. ^ Dabistan-e-Khandaan-e-Ijtihaad, su al-ijtihaad.com. URL consultato il 19 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2014).
  5. ^ Talkatora Karbala & Imambara Kaiwan Jah

Voci correlate modifica