International Rugby Hall of Fame
International Rugby Hall of Fame fu una galleria delle celebrità del rugby a 15 istituita nel 1997 ad Auckland per opera di un gruppo di ex giocatori.
International Rugby Hall of Fame | |
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Genere | Sportiva |
Ubicazione | |
Paese | ![]() |
Sede | Auckland |
Dati generali | |
Fondazione | 1997 |
Estinzione | 2014 |
Sito web | |
Ogni due anni, fino al 2007, tenne una cerimonia di ammissione di nuovi membri; con l'istituzione di analoga Hall of Fame da parte dell'International Rugby Board nel 2006[1] fu superata e non operò più nuove ammissioni finché nel 2014 le due istituzioni si fusero in quella che nel frattempo era diventata World Rugby Hall of Fame; i due palmarès furono quindi riunificati.
L'organizzazioneModifica
L'International Rugby Hall of Fame Trust è un'associazione senza fini di lucro neozelandese. Il suo consiglio di amministrazione è composto da dieci a venti persone nominate in modo che siano rappresentate le maggiori nazioni in cui è praticato il rugby. Questo consiglio è incaricato di eleggere i nuovi Hall of Famers ogni due anni.[2] La grande maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione sono Hall of Famers eletti in precedenza.[3]
I criteri di eleggibilità per un giocatore prevedono che questo sia defunto, ritirato dall'attività da più di un anno e, per quelli che hanno cominciato a praticare lo sport dopo il 1900, di avere giocato a livello internazionale.[4] Altre personalità quali ufficiali di gara, allenatori, dirigenti, ecc., possono anche essere inclusi per il loro particolare contributo al gioco.[5]
Il consiglio di amministrazione insedia un Comitato di esame, formato da un gruppo di critici e commentatori internazionali, che procede alla segnalazione di non più di 25 nomine. I nominati possono essere indotti nella Hall of Fame dal consiglio di amministrazione secondo la seguente procedura: ogni membro può indicare sulla sua lista fino a dieci nominati, vengono indotti nella Hall of Fame coloro i quali possiedono la maggioranza dei 3/4 dei voti totali.
In seguito alla designazione dei nuovi indotti ha luogo una cerimonia di insediamento in forma di pranzo.
Halls of FamersModifica
1997Modifica
Serge Blanco
Danie Craven
Gareth Edwards
Mark Ella
Mike Gibson
Barry John
Willie John McBride
Colin Meads
Cliff Morgan
George Nepia
Frik du Preez
Tony O'Reilly
Hugo Porta
Jean-Pierre Rives
JPR Williams
1999Modifica
Gerald Davies
Morne du Plessis
Nick Farr-Jones
Andy Irvine
Carwyn James
Jack Kyle
Brian Lochore
Philippe Sella
Wavell Wakefield
Wilson Whineray
2001Modifica
Gordon Brown
David Campese
Ken Catchpole
Don Clarke
Mervyn Davies
Sean Fitzpatrick
Michael Lynagh
Bill McLaren, commentatore
Hennie Muller
Jean Prat
2003Modifica
Bill Beaumont
Gavin Hastings
Tim Horan
Michael Jones
Ian Kirkpatrick
John Kirwan
Jo Maso
Syd Millar
2005Modifica
Fred Allen
Phil Bennett
André Boniface
Naas Botha
John Eales
Grant Fox
Dave Gallaher
Martin Johnson
Ian McGeechan, ex giocatore e allenatore Lions
Gwyn Nicholls
François Pienaar
Keith Wood
2007Modifica
Ieuan Evans
Danie Gerber
Tom Kiernan
Jason Leonard
Jonah Lomu
Terry McLean, giornalista
Graham Mourie
Bennie Osler
Fergus Slattery
Joost van der Westhuizen
Hall of Famers per nazioneModifica
Nazione Numero di Hall of Famers Nuova Zelanda 15 Galles 10 Sud Africa 9 Irlanda 8 Australia 7 Francia 6 Scozia 5 Inghilterra 4 Argentina 1
NoteModifica
- ^ IRB Hall of Fame: Objective Archiviato il 30 aprile 2007 in Internet Archive. sul sito ufficiale dell'IRB
- ^ (EN) Induction Process Archiviato il 26 maggio 2010 in Internet Archive., section Electors sul sito ufficiale della Hall of Fame
- ^ (EN) Trustees sul sito ufficiale della Hall of Fame
- ^ (EN) Induction process Archiviato il 26 maggio 2010 in Internet Archive., Eligible Candidates, points 1 et 2
- ^ (EN) Induction process Archiviato il 26 maggio 2010 in Internet Archive., Eligible Candidates, point 3
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su International Rugby Hall of Fame
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Sito ufficiale, su rugbyhalloffame.com (archiviato il 22 giugno 2013).