Ipermestra

personaggio della mitologia greca, figlia di Danao
Disambiguazione – Se stai cercando il dramma per musica in tre atti di Antonio Vivaldi su libretto di Antonio Salvi, vedi Ipermestra (Vivaldi).
Disambiguazione – Se stai cercando l'opera in due atti di Saverio Mercadante su libretto di Luigi Ricciuti, vedi Ipermestra (Mercadante).

Ipermestra o Ipermnestra (in greco antico: Ὑπερμνήστρα?, Hypermnḗstra)[1][2], anche Ipernestra, è un personaggio della mitologia greca, moglie di Linceo gli diede il figlio Abante che divenne l'eponimo del popolo degli Abanti.[3]

Ipermestra
Ipermestra in un codice miniato francese (XV secolo) del De mulieribus claris di Giovanni Boccaccio
SagaEneide
Nome orig.Ὑπερμνήστρα
Caratteristiche immaginarie
Epitetogrande sposa
Sessofemmina

Figlia di Danao e della moglie Pieria, era una delle cinquanta Danaidi.[3]

Etimologia

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L'etimologia del nome ci rimanda a hyper (in latino super) = "moltissimo"/"al di sopra" e mnestron = "matrimonio", per cui Ipermestra dovrebbe significare "al di sopra del matrimonio". La radice mne= "memoria/ricordo" rende ancora più suggestivo questo nome, alludendo all'importanza che la memoria e/o il ricordo hanno nel mantenimento del rapporto sponsale.[senza fonte]

Mitologia

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Rifiutando di sposare i propri cugini, figli di Egitto, Ipermestra, le sue sorelle e suo padre fuggirono ad Argo, dove però furono raggiunte da essi e costrette al matrimonio.[4]

In realtà, Ipermestra accettò volentieri di sposare suo cugino Linceo e quando Danao ordinò alle sue figlie di assassinare i propri mariti, lei fu l'unica a non obbedire.

In seguito Linceo vendicò i fratelli morti uccidendo tutte le Danaidi, tranne Ipermestra[3].

La strage delle Danaidi è ricordata nell'Eneide (X, 495-500), incisa sul cinturone strappato a Pallante da Turno, lontano discendente da Ipermestra, attraverso Danae e Pilunno.[5]

Somiglianze con Amimone

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A volte viene identificata con Amimone, che ha nella parte del proprio mito quella coincidente al nome dello sposo un egittide (Linceo) ed il fatto di non averlo ucciso.

Nella cultura di massa

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  1. ^ Ipermestra, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Ipermèstra, in Sapere.it, De Agostini.
  3. ^ a b c Igino, Fabulae, 170
  4. ^ IPERMNESTRA, su ilcrepuscolo.altervista.org. URL consultato il 20 giugno 2021.
  5. ^ Hederich: Gründliches mythologisches Lexikon (1770) (JPG), su images.zeno.org.

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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