Irreligiosità in Arabia Saudita

L'Irreligiosità in Arabia Saudita è difficile da misurare in quanto all'interno del paese è illegale lasciare la fede islamica[1][2][3]. La maggior parte degli atei in Arabia Saudita hanno la possibilità di comunicare tra loro esclusivamente via internet[4][5].

Secondo un sondaggio Gallup, il 19% dei sauditi non sono religiosi e il 5% sono atei convinti[6][7][8].

Nel mese di marzo 2014, il ministero degli interni saudita ha emesso un decreto reale che bolla tutti gli atei come terroristi, in quanto definisce il terrorismo come "favorevole per il pensiero ateo in qualsiasi forma, o per coloro i quali mettono in discussione i fondamenti della religione islamica su cui si basa questo paese"[9].

  1. ^ Why Are Saudis Tearing Up the Quran?, Vocativ. URL consultato il 18 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2014).
  2. ^ Atheists Classified As Terrorists Under New Saudi Arabian Laws, Huffington Post. URL consultato il 4 marzo 2014.
  3. ^ Saudi Arabia: A wave of atheism or a misunderstanding, Al Arabiya. URL consultato il 28 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ 'Fighting Reality': Life as an atheist in Saudi Arabia, Washington Post. URL consultato il 28 novembre 2012.
  5. ^ Interview with a Saudi atheist, Your Middle East. URL consultato il 25 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2014).
  6. ^ Global Index of Religiosity and Atheism (PDF), Gallup. URL consultato il 6 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2017).
  7. ^ A surprising map of where the world’s atheists live, Washington Post. URL consultato il 18 maggio 2014.
  8. ^ Atheism explodes in Saudi Arabia, despite state-enforced ban, Salon. URL consultato il 14 giugno 2014.
  9. ^ Adam Withnall, Saudi Arabia declares all atheists are terrorists in new law to crack down on political dissidents - Middle East - World, su independent.co.uk, The Independent, 1º aprile 2014. URL consultato il 27 dicembre 2014.

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