Izumi Kato (artista)

Izumi Kato (加藤 泉; Shimane, 1969) è un pittore e scultore giapponese.

Biografia modifica

Nato nella Prefettura di Shimane nel 1969[1][2][3][4], si è laureato nel 1992 presso il Dipartimento di pittura ad olio dell'Università d'Arte Musashino.

La sua carriera artistica è imperniata fin dagli albori sulla produzione di opere che rappresentano figure simili a punti d'incontro tra feti umani e piante[5]. I suoi dipinti hanno attirato prima l'attenzione del pubblico giapponese[6], dunque di quello internazionale, portandolo nel 2002 ad esporre le proprie opere in mostre d'arte italiane e tedesche[7]. Dal 2004 ha iniziato a presentare al pubblico sculture ed installazioni.

La scultura 無題 2004[8] (senza titolo 2004) è stata esposta alla mostra d'arte リトルボーイ:爆発する日本のサブカルチャー[7] (Little Boy: The Arts of Japan's Exploding Subculture) tenutasi presso la Japan Society Gallery di New York nel 2005. Nel 2007, Kato è stato invitato a partecipare alla LII Esposizione Internazionale della Biennale di Venezia; ha risposto all'invito presentando la propria opera 無題 2006 (senza titolo 2006), un trio di tele di diverse dimensioni raffiguranti soggetti umanoidi colti nell'atto di voltarsi verso lo spettatore. L'opera è attualmente conservata nella collezione del Museo Nazionale d'Arte di Osaka[5][9].

Il suo stile è stato definito "primitivo"[5][10], "dotato di una strana organicità", "forte e pieno di vitalità", "inquietante", "raffigurante forme di vita eteromorfe"[6] e "un misto kimokawaii (carino-grottesco) tra personaggi umani nudi e piante [...]"[11].

Note modifica

  1. ^ (JA) albatro.jp, https://web.archive.org/web/20160302231311/http://www.albatro.jp/birdyard/illustration-art/kato-izumi/index.htm. URL consultato il 20 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2016).
  2. ^ (JA) 加藤泉『絵と彫刻』 [KATO IZUMI [DIPINTI E SCULTURE]], su nadiff.com.
  3. ^ (JA) 加藤 泉《無題》 [Izumi Kato 《Senza titolo》], su artscape.jp.
  4. ^ (EN) PROFILE, su izumikato.com. URL consultato il 20 gennaio 2023.
  5. ^ a b c Copia archiviata, su albatro.jp. URL consultato il 20 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2016).
  6. ^ a b nadiff.com, http://www.nadiff.com/gallery/katoizumi.html.
  7. ^ a b izumikato.com, http://izumikato.com/PROFILE.
  8. ^ Copia archiviata, su japansociety.org. URL consultato il 20 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2018).
  9. ^ izumikato.com, http://izumikato.com/filter/exhibition%20views/Venice-Biennale-52nd-International-Art-Exhibition.
  10. ^ news.mynavi.jp, https://news.mynavi.jp/article/20080718-artscope/.
  11. ^ artscape.jp, http://artscape.jp/study/art-achive/10069651_1984.html.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN167600726 · ISNI (EN0000 0001 1502 8418 · LCCN (ENno2013140518 · GND (DE143607901 · BNF (FRcb16921780m (data) · J9U (ENHE987007391439305171 · NDL (ENJA01234965 · WorldCat Identities (ENlccn-no2013140518