Janequeo (eroina)

guerriera mapuche

Janequeo, anche nota come Yanequén (... – ...; fl. XVI secolo), è stata una lonco di origine mapuche-pehuenche, moglie del lonco Huepotaén, cacicco di Llifén, che sarebbe morto sotto tortura per ordine del governatore Alonso de Sotomayor[1][2].

Dopo la morte di Huepotaén, ella avrebbe combattuto contro gli invasori spagnoli, tuttavia, secondo lo storico Diego Barros Arana, Janequeo sarebbe una creazione di Fernando Álvarez de Toledo, un personaggio fittizio nella sua Araucana.[3]

Biografia modifica

La sua formazione militare e le qualità di guida fecero sì che lei si guadagnasse il sostegno degli strateghi militari del suo popolo. Con il patrocinio del suo lof e il sostegno di suo fratello Huechuntureo, venne nominata responsabile delle truppe della regione. In un periodo di grande intensità di azioni belliche, attaccò la fortezza di Puchunqui a Nahuelbuta[1] e, dopo varie battaglie, nel 1587 vinse le truppe d'invasione, assieme a dei gruppi mapuche-puelche. Stanca della guerra, si ritirò a sud, nei suoi territori vicino Villarrica (Voipir), dove scomparve senza lasciare traccia.[2] Secondo la tradizione sarebbe morta di tifo.[2] Lo storico gesuita Diego de Rosales afferma in realtà si chiamava Anuqueupu,[4] che in mapudungun è composto dalle parole anün (sedersi o mettere radici) e kewpü (pietra nera, selce o molto dura).

Storicità modifica

Rispetto alla "Giovanna d'Arco dell'Araucania", come la definì l'avvocato, professore di filosofia, scrittore, biografo e deputato Ramón Briseño Calderón, Diego Barros Arana scrisse così:

(ES)

«Los cronistas posteriores refieren con algunos pormenores más o menos dignos de crédito, los sucesos de estas campañas acerca de las cuales hallamos muy pocas noticias en los documentos y en los escritos de los contemporáneos, y por esto mismo se hacen sospechosos aquellos informes. Esta es la época en que se hace figurar a Janequeo, heroína araucana que por vengar a su marido toma las armas y ejecuta proezas que le han dado un nombre legendario en nuestras tradiciones. El examen de todos los antecedentes, nos autoriza a creer que Janequeo así como los sucesos en que se la hace intervenir, son una creación del capitán poeta en su Araucana, y que de allí los tomaron los padres Ovalle y Rosales. Los historiadores posteriores han repetido sin crítica ni examen lo que cuenta el padre Ovalle y han dado cierto cuerpo a sucesos que son absolutamente fabulosos, y acerca de los cuales no se halla la menor noticia en los cronistas contemporáneos ni tampoco en los documentos de ese tiempo.»

(IT)

«I cronisti successivi riportano con alcuni dettagli, più o meno credibili, i successi di queste campagne delle quali troviamo pochissime notizie nei documenti e negli scritti dei contemporanei, e per questo tali resoconti diventano sospetti. Questa è l'epoca nella quale spicca Janequeo, un'eroina araucana che, per vendicare suo marito, imbraccia le armi e compie delle imprese che le hanno dato un nome leggendario nelle nostre tradizioni. L'esame di tutti gli antecedenti ci porta a credere che Janequeo, così come i successi nei quali la si fa intervenire, siano una creazione del poeta capitano Fernando Álvarez de Toledo nella sua Araucana, e che i padri Ovalle[5] e Rosales[6] li abbiano presi da lì. Gli storici successivi hanno ripetuto senza critica e senza prove ciò che racconta il padre Ovalle e hanno dato sostanza a dei successi che sono assolutamente favolosi, dei quali non si ha la minima notizia nei cronisti contemporanei Mariño de Lobera e Caro de Torres, né nei documenti di quel periodo.»

Per quanto riguarda il giudizio di Diego Barros, bisogna tenere presente che Mariño de Lobera viveva in Perù durante le gesta di Janequeo e che era in età avanzata, dato che morì nel 1594. D'altro canto, Francisco Caro de Torres[7] si trovava a Siviglia due anni prima dell'impresa di Janequeo, arrivò in Perù nel 1586 e l'unico libro nel quale tratta del Cile è quello nel quale parla dei servizi che rese nel regno del Cile per conto del re. Di conseguenza, il giudizio di Diego Barros potrebbe non essere del tutto fondato.

Omaggi modifica

Janequeo sono stati resi alcuni omaggi. Janequeo avrebbe cercato di vendicare la morte del suo compagno, il cacicco Huepotaén, e di ottenere la libertà della sua gente. Negli scontri nel sud del Cile, la donna dallo spirito coraggioso e poderoso avrebbe guidato migliaia di aborigeni. Sebbene gli storici successivi abbiano messo in dubbio l'esistenza effettiva della guida mapuche, trasformando la sua figura in un mito, Janequeo è ricordata in molte città del Cile, dato che le sono state dedicate vie e viali a Concepción, Valdivia e Santiago.[8]

Il suo nome venne dato a vari luoghi geografici, come la Roca Janequeo, una barriera corallina nella regione di Atacama che si trova a -27.3, -71.0166667, oppure a varie navi della Marina del Cile come la torpediniera Janequeo, affondata durante il blocco navale di Callao,[9] e una pilotina (escampavía), il Janequeo (ATF-65).

Nel 2019, all'evento Comic Con Chile, venne lanciato un fumetto che omaggia il personaggio di Janequeo e che racconta la sua storia come se fosse una supereroina nello stile di Marvel o DC. Questo fumetto faceva parte di una linea di fumetti chiamata Los guardianes del sur ("I guardiani del sud") con delle storie che omaggiavano altre grandi figure mapuche come Galvarino, Caupolicán e Lautaro.[10] Il "Mapuverso", come lo chiamano i suoi creatori, lo sceneggiatore Sebastián Castro e il disegnatore Guido “KID” Salinas, è stato un successo locale che ha portato alla creazione di una serie animata.[10]

Note modifica

  1. ^ a b L'arte di verificare le date dall'anno 1770 sino a' giorni nostri che forma la continuazione dell'opera pubblicata sotto un tal titolo dai religiosi benedettini della congregazione di san Mauro : questa storia, compilata da una società di dotti e di letterati, venne pubblicata nel 1821 dal sig. di Courcelles ..: 11, Gattei, 1844. URL consultato il 25 marzo 2024.
  2. ^ a b c (EN) Mary Ellen Snodgrass, Women Warriors in History: 1,622 Biographies Worldwide from the Bronze Age to the Present, McFarland, 20 dicembre 2023, ISBN 978-1-4766-5032-6. URL consultato il 25 marzo 2024.
  3. ^ (ES) Diego Barros Arana, Historia general de Chile III, Lingua digital, 2014, p. 120.
  4. ^ (ES) Mariano José Campos Menchaca, Nahuelbuta: Preliminar de Fernando Campos Harriet, Editorial Francisco de Aguirre, 1972.
  5. ^ Histórica relación, lib. VI, cap. 6-7.
  6. ^ Historia general, lib. IV, cap. 56.
  7. ^ (ES) Francisco Caro de Torres | Real Academia de la Historia, su dbe.rah.es. URL consultato il 25 marzo 2024.
  8. ^ (ES) Chilenas rescatadas del olvido de la historia | Euro Mundo Global, su web.archive.org, 17 dicembre 2011. URL consultato il 25 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2011).
  9. ^ (EN) Journal of the Royal United Service Institution, Mitchell, 1882. URL consultato il 25 marzo 2024.
  10. ^ a b (ES) Guardianes del Sur, el cómic que busca cambiar el estigma huinca hacia el pueblo mapuche, su El Desconcierto / Periodismo digital independiente. URL consultato il 25 marzo 2024.