Japanese Domestic Market

Il termine Japan Domestic Market (JDM) è utilizzato per riferirsi al mercato interno giapponese in relazione a merci di vario tipo.

Una Toyota Supra del 1993

In particolare, nel campo automobilistico, gli appassionati utilizzano l'acronimo JDM per identificare i veicoli destinati alla vendita nel mercato interno giapponese e che quindi hanno una serie di caratteristiche peculiari studiate specificamente per quel paese.[1]

Queste peculiarità possono essere dovute a scelte di marketing o regolamentazioni/normative locali e riguardare caratteristiche tecniche o estetiche/di allestimento. Lo stesso veicolo può quindi esistere (con alcune differenze) sia in versione per il mercato giapponese (JDM), che europea (EUDM), americana (USDM) o qualunque altra prevista dal costruttore a seconda del mercato di riferimento.

Fuori dal Giappone gli appassionati di automobilismo spesso usano il termine JDM in senso più ampio, a indicare qualunque vettura sportiva di origine nipponiche, anche se ciò di fatto è errato.

Verso la fine degli anni '70 è sulle auto con specifiche JDM è stato introdotto l'obbligo di montare un limitatore di velocità impostato a 180 km/h,[1] vincolo imposto dalla Japan Automobile Manufacturers Association (JAMA) per prevenire incidenti stradali, anche in considerazione del fenomeno giovanile dei bosozoku. Per questo motivo anche il tachimetro all'interno della strumentazione doveva avere il fondo scala impostato su quel valore.

Negli ultimi anni la popolarità delle auto JDM all'interno degli Stati Uniti e dell'Europa si è sviluppata significativamente come conseguenza dell'onda del tuning.[2]

Non tutte le auto giapponesi sono JDM: il termine infatti indica strettamente le auto vendute con specifiche per il mercato giapponese.[3] Alcuni modelli destinati al Japanese Domestic Market non sono stati commercializzati negli altri paesi; ciononostante, il termine è solitamente usato impropriamente per definire auto sportive molto popolari come Subaru Impreza WRX, Honda S2000, Mitsubishi Lancer Evolution, Toyota AE86, Toyota Supra, Toyota GT86, Mazda RX7, talvolta non JDM ma solamente di marca giapponese.

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Dim Angelov, What JDM Really Stands For, su topspeed.com, 14 maggio 2021. URL consultato il 9 giugno 2021.
  2. ^ (EN) Nikola Rodić, Here's How JDM Cars Have Influenced The Automotive Industry, su hotcars.com, 4 giugno 2021. URL consultato il 9 giugno 2021.
  3. ^ Alessandro Mirra, Sportive e non solo: le glorie del Sol Levante, su quattroruote.it, 26 ottobre 2019. URL consultato il 9 giugno 2021.