John Barton (teologo)

teologo britannico

John Barton (Londra, 17 giugno 1948) è un presbitero e biblista britannico della Chiesa d'Inghilterra.

Ordinato sacerdote nel '73, dal 1991 al 2014 è stato docente di interpretazione della Sacra Scrittura a Oxford, nella cattedra istituita nel 1876 dall'Oriel College e cofinanziata dalla Laing Foundation. Dal 2010 al 2013 ha collaborato al progetto Ethics in Ancient Israel ("Etica nell'antico Israele"), grazie a una borsa di studio del Leverhulme Trust Major Research Fellowship.

Dal 2007 Barton è membro della British Academy ed è membro estero dell'Accademia norvegese di scienze e lettere. A partire dal 2013, ha continuato a prestare il servizio sacerdotale nella parrocchia di Abingdon, dove risiede.[1][2]

Biografia

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Frequentò la scuola superiore privata e indipendente fondata nel 1624 a Hammersmith[3][4] dal facoltoso mercante Edward Latymer. Nel 1969 conseguì il Bachelor of Arts in teologia al Keble College di Oxford. Appena laureato, rimase come ricercatore al Merton College.[5] Come da prassi nelle Università di Oxford, Cambridge e Dublino, nel 1973 il suo BA fu convertito in un Master of Arts in teologia, avendo prestato sei anni di servizio all'interno del corpo docente dell'ateneo.[6][1] Sempre nel '73, Barton fu ordinato diacono e sacerdote della Chiesa d'Inghilterra.[6][2]

Nel '74 fu eletto fellow al St Cross College e lettore universitario in teologia veterotestamentaria all'Università di Oxford. Quindi, si trasferì al Merton College nel quale completò il dottorato nel '74[6], con una dissertazione intitolata The Relation of God to Ethics in the Eighth Century Prophets[7] ("La relazione di Dio con l'etica nei profeti dell'ottavo").

Concentrandosi sulla sua carriera accademica, non ricoprì una posizione ecclesiastica fino al 1979 quando fu nominato cappellano del St Cross College di Oxford, ruolo che ricoprì fino al '91, anno del trasferimento all'Oriel College.[6][4]
Nel 1988, l'Università di Oxford gli conferì un post-dottorato in lettere (D. Litt.).[4] Nel 1989 fu elevato al grado di lettore principale nell'ambito degli studi biblici.[4] Due anni dopo, ottenne la cattedra di interpretazione della Sacra Scrittura presso l'Oriel College del quale fu eletto fellow.[5]

Dal '91 al 2003 fu teologo canonico della Cattedrale di Winchester[6][4], oltre a prestare il servizio sacerdotale nella parrocchia di Abingdon, suo luogo di residenza. Dal 2005 al 2005 e nuovamente dal 2009 al 2010 rappresentò Oxford in seno al Sinodo Generale della Chiesa d'Inghilterra.[8] già membro del direttivo del seminario teologico anglicano di Cuddesdon[senza fonte], nel 2011 fu eletto presidente di Modern Church[9], un'organizzazione liberale che promuove il dialogo interreligioso, la possibilità di riabilitazione storica o di condanna di posizioni dottrinali diversamente recepite in passato dal Magistero, il sacerdozio e l'episcopato femminile, i diritti LGBT nel clero anglicano e il matrimonio dei divorziati. A causa di sopraggiunti problemi di salute[10], due anni più tardi conservò solamente la posizione di direttore del periodico omonimo.[11]

Dal 2010 al 2013 collaborò al progetto Ethics in Ancient Israel ("Etica nell'antico Israele"), grazie a una borsa di studio del Leverhulme Trust Major Research Fellowship.[12]
Nel 2014 si dimise dal ruolo di docente di interpretazione scritturale per diventare fellow emerito dell'Oriele College.[13][14] Nello stesso anno, fu nominato ricercatore senior della Campion Hall, una delle sei istituzione educative private e indipendenti interne all'Università di Oxford, gestite da altrettante denominazioni cristiane (Campion Hall appartiene all'ordine gesuita).[15][4][1]

Nel 2005 divenne delegato dell'Oxford University Press, la casa editrice d'ateneo.[16] Nel 2001 fu nominato editore aggiunto del The Oxford Bible Commentary[17]
Dal 2004 al 2010 fu uno dei redattori del Journal of Theological Studies e uno dei due redattori anglofoni della serie di monografie intitolata Beihefte zur Zeitschrift für die alttestamentliche Wissenschaft, pubblicata a Berlino.[18] Al 2020, è caporedattore della collana Oxford Encyclopedia of Religions.[19]

Gli interessi di ricerca di Barton comprendono la teologia e i profeti dell'Antico Testamento, il canone e l'interpretazione biblica[14], nonché l'etica biblica.[senza fonte]

Vita privata

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Nel '73 sposò Mary Burn con la quale ebbe una figlia.[4] La coppia si stabilì a Abingdon.[2]

Premi e riconoscimenti

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Inoltre, è stato membro corrispondente dell'Accademia Norvegese di Scienze e Lettere.[1][21][22]

  1. ^ a b c d john.Barton, su Campion Hall. URL consultato il 25 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2020).
  2. ^ a b c Modern Church Staff, Editorial board, in modernchurch.org.uk, 11 aprile 2015. URL consultato l'11 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2016).
  3. ^ John Barton, su Massachusetts Bible Society. URL consultato il 25 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2017).
  4. ^ a b c d e f g h i Barton, Rev. Prof. John, su Who's Who 2018, Oxford University Press, 1º dicembre 2017, DOI:10.1093/ww/9780199540884.013.6714.
  5. ^ a b c British Academy - Elections to the Fellowship - British Academy, su britac.ac.uk. URL consultato il 25 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  6. ^ a b c d e John Barton, su Crockford Clerical Dictionary. URL consultato il 21 dicembre 2017.
  7. ^ Barton J., The relation of God to ethics in the eighth century prophets, su E-Thesis Online Service, The British Library Board, 1974. URL consultato il 21 dicembre 2017.
  8. ^ An archbishop led by the Spirit, in Church Times, 5 giugno 2020.
  9. ^ Anthony Wollard, Mind the Gap in Signs of the Times, n. 42 - luglio 2011. Si veda anche Mind the gap, su modernchurch.org.uk. URL consultato il 25 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015)..
  10. ^ Anthony Woollard, Endings and Beginnings in Signs of the Times, n. 49, aprile 2013. si veda anche Archived copy, su modernchurch.org.uk. URL consultato il 22 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).. Accessed September 22, 2015,
  11. ^ Modern Believing Editorial Board, su modernchurch.org.uk. URL consultato il 25 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2020).
  12. ^ Leverhulme Trust Staff, The Leverhulme Trust Newsletter [Major Research Fellowships, Humanities: Professor John Barton] (PDF), su leverhulme.ac.uk, gennaio 2010. URL consultato l'11 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2015).
  13. ^ Emeritus Fellows, su Oriel College, University of Oxford, 6 gennaio 2016. URL consultato il 21 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2017).
  14. ^ a b University of Oxford, Theology Faculty - Prof. John Barton (Emeritus), in ox.ac.uk. URL consultato l'11 aprile 2016.
  15. ^ Senior Fellow Prof. John Barton launches 'A History of the Bible', su campion.ox.ac.uk. URL consultato il 6 agosto 2020 (archiviato il 25 luglio 2020).
  16. ^ Oxford University Press - Annual Report HomePage, su global.oup.com. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  17. ^ Jews, Christians, and Muslims in conversation / edited by Norman Solomon, Richard D. Harries, and Tim J. Winter, su catdir.loc.gov. URL consultato il 25 luglio 2020 (archiviato il 25 luglio 2020).
  18. ^ De Gruyter, Beihefte zur Zeitschrift für die alttestamentliche Wissenschaft, su degruyter.com. in Supplements to the Journal for Old Testament Scholarship
  19. ^ Editor-in-chief, su oxfordre.com.
  20. ^ Shortlist announced for £40k Wolfson History Prize, su Books+Publishing, 30 aprile 2020.
  21. ^ Gruppe 8: Religionsvitenskap og teologi, su dnva.no, Norwegian Academy of Science and Letters. URL consultato il 25 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2018).
  22. ^ 2008 - British Academy, su britac.ac.uk. URL consultato il 25 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Bibliografia

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  • Katharine J. Dell e Paul M. Joyce (a cura di), Biblical Interpretation and Method: essays in honour of John Barton, Oxford, Oxford University Press, 2013, ISBN 978-0-19-964553-4, OCLC 857990808. (festschrift)
  • John Barton, in europaeum.org. URL consultato il 25 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2016).
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