John Wolcot

poeta britannico

John Wolcot, noto anche con lo pseudonimo di Peter Pindar (Kingsbridge, 9 maggio 1738[1]Somerstown, 13 gennaio 1819), è stato un poeta britannico autore di testi satirici.

John Wolcot ritratto da John Opie

Biografia modifica

John Wolcot frequentò la scuola primaria a Bodmin, nella Cornovaglia centrale. Studiò poi medicina facendo dapprima apprendistato presso un suo zio, chirurgo a Fowey (Cornovaglia)[2], continuando infine la sua formazione ad Aberdeen, in Scozia[3]. Nel 1767 seguì in Giamaica, come medico personale, il governatore Sir William Trelawey, VI baronetto (1722–1772). Sir William lo indusse a diventare parroco in una chiesa allora vacante dell'isola, e fu ordinato sacerdote nel 1769. Tornò in Inghilterra dopo la morte di Sir William, nel 1772, abbandonò la carriera ecclesiastica, riprese la professione di medico, e si stabilì a Truro, dove scoprì i talenti del giovane pittore John Opie[2].

 
John Wolcot (miniatura di Peter Joseph Bone)
 
Peter Pindar (a sinistra, ha una copia delle sue "Odi" in tasca) rifiuta una pensione offertagli da un gentiluomo. Incisione attribuita a Thomas Rowlandson, 1787 circa

Nel 1781 si recò a Londra e iniziò a scrivere versi satirici sotto lo pseudonimo di "Peter Pindar". Scrisse dal 1778 al 1808 oltre 60 opuscoli poetici, alcuni complessi e tutti vigorosi e spiritosi[4]. Tra questi c'erano le divertenti Odi liriche agli Accademici Reali (Lyric odes to the Royal Academicians, 1782–5), La Luisiade, un poema eroicomico (The Lousiad, a Heroi-Comic Poem) pubblicato in cinque canti tra il 1785 e il 1795 e ispirata dal fatto che re Giorgio III, una volta che fu scoperto un pidocchio in un piatto di piselli novelli, ordinò di tagliare i capelli a tutti i domestici della cucina. Tra le varie altre satire su Giorgio III, l'Un'ode sull'altra (Ode upon ode, 1787) che è forse la sua opera migliore[5]. Scrisse anche dopo la cecità che lo colpì negli ultimi anni di vita[3].

Opere modifica

Le opere di Peter Pindar sono state raccolte e pubblicate da J. Walker in 5 volumi a Londra fra il 1794 e il 1816 [6]. Un elenco parziale:

  • Lyric odes to the Royal Academicians for 1782 (1782)
  • More Lyric odes to the Royal Academicians for 1783 (1783)
  • Lyric odes for 1785 (1785)
  • Farewell odes to the Academicians (1786)
  • Bozzy and Piozzi (1786)
  • Lousiad, an heroi-comic poem (1785-95)
  • Ode upon ode; or, A Peep at St. James’s; or, New Year’s Day; or, What You Will (1787)
  • The Beggar Man and Lord Gregory
  • The Royal Visit to Exeter (1795)

Note modifica

Bibliografia modifica

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Collegamenti esterni modifica


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