Juan Canuti

vescovo cattolico spagnolo

Juan Canuti, noto col nome italianizzato di Giovanni Canuti[1] (in catalano Joan Canut; Gerona, XV secoloAlgeri, 1545[2]), è stato un vescovo cattolico spagnolo.

Juan Canuti
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
NatoXV secolo a Gerona
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo21 ottobre 1530 da papa Clemente VII
Consacrato vescovoin data sconosciuta
Deceduto1545 ad Algeri
 

Biografia modifica

Juan Canuti nacque a Gerona[3][4][5], in provincia e diocesi omonima, verso la fine del XV secolo[3][6]; ordinato presbitero in data ignota, esercitò per un tempo il ministero sacerdotale in Catalogna, sua terra natale.

Il 21 ottobre 1530 papa Clemente VII lo nominò vescovo di Carinola; vi rimase fino al 15 gennaio 1535, giorno in cui passò alle diocesi di Cariati e Cerenzia per volontà di papa Paolo III.

Nel luglio del 1544 venne rapito a Cariati, insieme ad altri prigionieri di fede cristiana, dal corsaro Khayr al-Din Barbarossa, dopo aver vinto la battaglia di Prevesa contro Andrea Doria del 1538[7]; successivamente venne deportato in Algeria, dove morì nella capitale Algeri in condizioni di schiavitù nel 1545[8].

Note modifica

  1. ^ Altre fonti invece citano spesso il cognome come Carnuti, Canuto, Carnuto o Carmuto.
  2. ^ Giovanni Fiore, Della Calabria illustrata, vol. 2, p. 337.
  3. ^ a b Altre fonti, sebbene non supportate da opportuno riscontro bibliografico, lo vedrebbero invece nato a Caccuri, e quindi di nazionalità italiana, verso la fine del XV secolo.
  4. ^ Vidal Guitarte Izquierdo, Episcopologio español (1500-1699). Españoles obispos en España, América, Filipinas y otros países, Roma, Instituto Español de Historia Eclesiástica, 1994, p. 42.
  5. ^ (LA) Konrad Eubel, Hierarchia catholica medii aevi, vol. 3, p. 147.
  6. ^ Giuseppe Marino, Altri personaggi caccuresi [collegamento interrotto], su isolamena.com. URL consultato il 21 novembre 2019.
  7. ^ Gabriele Barrio, De antiquitate et situ Calabriae, Roma, sumtibus Hieronymi Mainardi, 1737.
  8. ^ Domenico Taccone-Gallucci, Regesti dei Romani pontefici per le chiese della Calabria, Roma, Tipografia Vaticana, 1902, p. 428.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica