Jumpscare

tecnica usata in prodotti audiovisivi horror
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Il jumpscare o jump scare (traducibile in italiano come spavento da far saltare) è una tecnica usata nei film e nei videogiochi horror per spaventare lo spettatore con un evento improvviso o inaspettato.[1] Il jumpscare è stato definito "uno dei più basilari elementi di un film horror".[2]

Impatto emotivo modifica

Mentre molti amanti del genere gradiscono i jumpscare, alcuni li definiscono un modo pigro e troppo facile per spaventare gli spettatori.[3] Un jumpscare efficace si basa molto sulla scena che lo precede, dove viene fatto credere che niente di pauroso stia per accadere, con la musica abbassata al minimo e i suoni quasi impercettibili. Il jumpscare è spesso accompagnato da un improvviso e drastico aumento del volume della musica, atto esso stesso a spaventare lo spettatore.[4][5]

Esempi degni di nota modifica

  • Nel film del 1979 Quando chiama uno sconosciuto è stato usato un jumpscare non convenzionale: la rivelazione che l'antagonista si trova nella casa stessa spaventa improvvisamente lo spettatore, con la realizzazione che il protagonista non è al sicuro come invece si era creduto.[6]
  • Il videogioco del 1996 Resident Evil è considerato il primo del suo genere a usare dei veri e propri jumpscare: infatti, durante il corso del gioco, il personaggio principale dovrà camminare per lunghi vicoli nebbiosi dove, avanzando sempre di più, la musica si abbasserà pian piano. L'improvvisa comparsa di zombie e di altri mostri mescolata ad un violento aumento della musica mira a spaventare il giocatore.
  • La serie animata Leone il cane fifone è uno dei pochi cartoni animati per bambini dove sono presenti dei jumpscare. Uno degno di nota appare nell'episodio Leone e la grande spaventosa città, dove Leone apre una porta e dentro ci trova una ragazza con un violino, che non appena si gira si rivela essere un mostro.
  • Il film del 2009 Drag Me to Hell contiene un numero molto elevato di jumpscare, tanto che il regista Sam Raimi ha in seguito dichiarato di aver voluto creare un film "con grandi shock, che speriamo facciano saltare gli spettatori sulla sedia".[7]
  • Il videogioco Daylight è stato definito "una macchina di jumpscare" e lodato per il sapiente uso che fa di essi. Tuttavia alcuni hanno notato di come i jumpscare non fossero un attrezzo sufficiente per far spaventare sul serio i giocatori.[8]
  • Gli animatroni della serie videoludica horror Five Nights at Freddy's usano dei jumpscare per uccidere il giocatore o per provocare malfunzionamenti a delle apparecchiature. La meccanica di gioco della serie stessa si basa sui jumpscare.
  • Nel film So cosa hai fatto si fa uso di jumpscare, anche quando non ci dovrebbero essere, come la comparsa di uno dei personaggi aprendo la porta, seguito da uno sbalzo di musica.
  • Nel 2004 la società tedesca di bevande energetiche K-Fee ha pubblicato nove spot televisivi che presentano filmati apparentemente tranquilli, come un'auto che attraversa una valle verde o due persone in una spiaggia; quando all'improvviso, uno zombi o un gargoyle appare sullo schermo, insieme a un urlo forte e acuto, spaventando lo spettatore. Alla fine di ogni pubblicità, sullo schermo appare lo slogan "So wach warst du noch nie", che si traduce con "Non sei mai stato così sveglio", simulando l'effetto che la bevanda energetica avrà sul suo consumatore. Questi spot hanno ricevuto così tante lamentele dai telespettatori tedeschi che alla fine sono stati rimossi. La versione più famosa, ovvero quella dell’automobile, è stata pubblicata su YouTube con il nome di Ghost Car, raggiungendo oltre 39 milioni di visualizzazioni e diventando un meme di Internet[9].
  • Nel videogioco del 2013 Lego Marvel Super Heroes quando Spiderman, Vedova Nera e Occhio di Falco stanno per entrare nel campo di battaglia dove devono combattere contro Venom, la luce va e viene di continuo per dieci secondi con in sottofondo dei rumori inquietanti e quando la luce si spegne definitivamente c'è uno jumpscare di tre secondi in cui c'è la faccia di Venom in primo piano che ride e poi dopo torna la luce[10].
  • All'inizio del videogioco Outlast quando il protagonista, Miles Upshur è uscito da una stanza con dei pazienti intenti a guardare una TV, un paziente in sedia a rotelle all'inizio seduto senza fare nulla comincia a saltare addosso al protagonista implorandogli aiuto.
  • Anche nel seguito, Outlast 2 vi è un jumpscare in cui durante una delle allucinazioni di Blake Lengermann appare il demone nello schermo che urla e lancia il protagonista.

Note modifica

  1. ^ John Muir, Horror Films FAQ, Hal Leonard Corporation, 2013, ISBN 1-4803-6681-1. URL consultato il 2 gennaio 2015.
  2. ^ Bryan Bishop, 'Why won't you die?!' The art of the jump scare, in The Verge, 31 ottobre 2012. URL consultato il 24 dicembre 2014.
  3. ^ Lucas Sullivan, 10 horror games that don't rely on jump scares, in GamesRadar. URL consultato il 24 dicembre 2014.
  4. ^ Danny Draven, Genre Filmmaking: A Visual Guide to Shots and Style for Genre Films, Taylor & Francis, 2013, p. 52, ISBN 1-136-07078-8.
  5. ^ John Rosenberg, The Healthy Edit: Creative Techniques for Perfecting Your Movie, Taylor & Francis, 2013, ISBN 1-136-04073-0. URL consultato il 24 dicembre 2014.
  6. ^ (EN) William Cheng, Sound Play: Video Games and the Musical Imagination, Oxford University Press, 2014, p. 100, ISBN 0-19-996997-3.
  7. ^ (EN) Ian Blair, DIRECTOR'S CHAIR: SAM RAIMI - 'DRAG ME TO HELL', su postmagazine.com, Post, 13 luglio 2009. URL consultato il 6 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2009).
  8. ^ (EN) Griffin McElroy, DAYLIGHT REVIEW: JUMP SCARE TACTICS, su polygon.com, 29 aprile 2014. URL consultato il 6 agosto 2015.
  9. ^ Ghost Car. URL consultato il 5 novembre 2023.
  10. ^ LEGO® MARVEL Super Heroes - Venom Jumpscare, su youtube.com.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica