Kapi Agha (lingua turca Kapı ağası, lett. "Agha del Cancello", formalmente chiamato Bâbüssaâde ağası cioè "Agha del Cancello della Felicità") era il titolo dato al capo degli eunuchi del Palazzo di Topkapı, preposto al controllo delle attività che si svolgevano al di là del Cancello della Felicità che immetteva nei quartieri privati del sultano ottomano all'interno del complesso palaziale costantinopolitano: il c.d. "Enderûn"[1]. Il Kapi Agha era anche noto come "Capo degli eunuchi bianchi" per distinguerlo dal Kizlar Agha che comandava gli eunuchi africani cui era affidata la guardia del harem del sultano. Al volgere del XVI secolo, il Kizlar Agha scalzò il Kapi Agha quale capo degli eunuchi di palazzo[2].

Kizlar Agha (sx), nano di corte (centro) e Kapi Agha (dx) - ill. del XIX secolo.
  1. ^ Parry, VJ (1965), Enderūn, in Lewis, B.; Pellat, Ch.; Schacht, J. [a cura di] (1965), The Encyclopaedia of Islam, nuova ed., Volume II: C–G, Leida, E.J. Brill, ISBN 90-04-07026-5, pp. 697–698.
  2. ^ İnalcık, Halil (1978), Ḳapu Ag̲h̲asi̊, in Donzel, E : van [et al.] (1978), The Encyclopaedia of Islam, nuova ed., Volume IV: Iran–Kha, Leida, E.J. Brill, ISBN 90-04-05745-5, pp. 570–571.

Bibliografia

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  • İnalcık, Halil (1978), Ḳapu Ag̲h̲asi̊, in Donzel, E : van [et al.] (1978), The Encyclopaedia of Islam, nuova ed., Volume IV: Iran–Kha, Leida, E.J. Brill, ISBN 90-04-05745-5, pp. 570–571.
  • Parry, VJ (1965), Enderūn, in Lewis, B.; Pellat, Ch.; Schacht, J. [a cura di] (1965), The Encyclopaedia of Islam, nuova ed., Volume II: C–G, Leida, E.J. Brill, ISBN 90-04-07026-5, pp. 697–698.

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