Howea

genere di pianta della famiglia Arecaceae
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Howea Becc., 1877 è un genere di palme endemico dell'isola di Lord Howe (Australia).[1]

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Howea
Howea forsteriana
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
(clade) Commelinidi
Ordine Arecales
Famiglia Arecaceae
Sottofamiglia Arecoideae
Tribù Areceae
Sottotribù Laccospadicinae
Genere Howea
Becc., 1877
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Ordine Arecales
Famiglia Arecaceae
Sottofamiglia Arecoideae
Tribù Areceae
Sottotribù Linospadicinae
Genere Howea
Specie

Descrizione modifica

Hanno un breve fusto da cui partono lunghi e robusti piccioli che sostengono grandi fronde ricadenti con foglie multipennate molto lunghe, di colore verde scuro; in natura crescono fino a venti metri, in vaso raggiungono i 2,5–3 m di altezza.

Tassonomia modifica

Il genere comprende due specie[1]:

  • Howea forsteriana (F.Muell.) Becc. conosciuta come kenzia, con foglie pinnate e lunghe oltre i 2 metri, particolarmente leggere; in natura può raggiungere i 15 m di altezza con un diametro di due metri; le piante adulte portano mazzi ramificati di spighe con piccoli fiori di colore verde-marrone;
  • Howea belmoreana (C.Moore & F.Muell.) Becc. nota come palma riccia, simile alla precedente, più alta e slanciata, con una forma più appiattita delle fronde all'apice, maggiore distanza tra le foglie e dimensioni maggiori.

Coltivazione modifica

Si adattano ad ogni esposizione anche in lieve penombra, preferendo ambienti luminosi, ma non luce solare diretta, umidità ambientale media. Durante la stagione estiva si giovano dell'esposizione all'esterno in zona riparata, luminosa, ma non soleggiata. Sono sensibili al freddo: richiedono una temperatura minima di 16-18 °C (in inverno possono sopportare brevemente una temperatura minima di 8 °C). Annaffiature regolari, moderate e frequenti, in estate spruzzature sulle foglie; in inverno somministrare raramente acqua a temperatura ambiente; possono sopportare brevi periodi di siccità. Concimare da aprile a settembre una volta al mese con un fertilizzante liquido completo.
Di crescita piuttosto lenta, rinvasare in primavera, ogni tre anni, usando vasi molto profondi e terriccio ricco di sostanza organica misto a sabbia, ben drenato, facendo attenzione a non danneggiare le radici; negli esemplari di grandi dimensioni è possibile rinterrare ogni 2-3 anni in primavera. La moltiplicazione avviene per seme o per divisione dei cespi (poco pratica negli appartamenti)[2].

Avversità modifica

  • Ragnetto rosso, provoca ingiallimento delle foglie.
  • Attacchi di cocciniglie piuttosto frequenti.
  • Il fungo Phytophthora palmivora, originario dei Tropici, provoca necrosi e seccume delle foglie e, da solo o in associazione ad altre specie, è segnalato come agente causale di marciume radicale, favorito da condizioni ambientali caldo-umide e ristagno d'acqua.
  • Eccessi nelle annaffiature, carenza d'umidità o correnti d'aria fredda provocano l'imbrunimento delle punte fogliari.
  • Carenze di ferro e altri minerali nel fertilizzante provocano lo schiarimento e la decolorazione fogliare.

Usi modifica

Molto utilizzate come piante ornamentali nel XIX secolo, per la grazia delle fronde arcuate e gli eleganti fusti eretti, vengono oggi apprezzate anche per la rusticità e longevità in ambienti estremi.

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Howea, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 1º febbraio 2021.
  2. ^ Mariano Cheli, Kentia (Howea): Consigli, Coltivazione e Cura, su L'eden di Fiori e Piante, 21 novembre 2009. URL consultato il 9 febbraio 2023.

Voci correlate modifica

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