Kirsten Aschengreen Piacenti

storica dell'arte e dirigente di musei italiani (1929-2021)

Kirsten Aschengreen Piacenti, nota anche come Cristina Aschengreen Piacenti (Madras, 29 marzo 1929Reggello, 9 aprile 2021), è stata una storica dell'arte danese.

Biografia

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Nacque a Madras, nell'India britannica, il 29 marzo 1929 da genitori danesi.[1] Si laureò in storia dell'arte nel 1951 presso il Courtauld Institute of Art di Londra con una tesi sul pittore olandese Cornelis van Poelenburch.[2]

Dopo la laurea si recò in Italia, proseguendo gli studi presso l'Università di Firenze[1], e conobbe il chimico Franco Piacenti che in seguito sposò; i due vissero inizialmente a Pisa, dove Piacenti insegnava, per poi trasferirsi a Reggello intorno al 1968 col passaggio di Piacenti all'Università degli Studi di Firenze.[2] Nel 1959 fu chiamata a Palazzo Pitti per catalogare gli avori del Museo degli argenti[3], di cui stilò un importante catalogo edito nel 1967.[4] Fu rilevante il suo contributo, assieme al marito, nel restauro delle opere d'arte dopo l'alluvione del 1966[3] come direttrice di palazzo Davanzati.[5] Nel 1967 fu tra le socie fondatrici della sezione pisana di Soroptimist International.[6]

Fu direttrice del Museo degli argenti dal 1974 al 1996 e sotto la sua direzione furono fondati il Museo delle porcellane e il Museo della moda e del costume[7], mentre furono riordinate le collezioni di arazzi attraverso la creazione di un deposito e successivamente di un museo per esporli a turno in modo da preservarli; si adoperò anche per il restauro del Museo delle carrozze.[2] Successivamente fu direttrice del Museo Stibbert dal 1996 al 2012[8], curando il restauro del giardino, del tempietto egizio e degli interni dell'edificio.[2] Fu anche soprintendente aggiunto dal 1978 al 1997.[3] Socia onoraria del comitato F.P.X.A. Sammezzano, si spese per la salvaguardia del castello di Sammezzano a Reggello.[9] Tenne inoltre corsi di arte orafa presso l'Università degli Studi di Firenze e presso l'Università di Pisa.[8]

Fu invitata a partecipare alla catalogazione dei gioielli della Corona inglese, venendo nominata per i suoi meriti luogotenente dell'Ordine reale vittoriano.[1][2]

È morta il 9 aprile 2021 presso la sua casa in frazione Montanino di Reggello.[9] L'amministrazione del comune di Reggello ha espresso il suo cordoglio, definendola "Una donna straordinaria, che ha speso la sua vita immersa nel mondo dell’Arte e della Cultura"[10] così come l'amministrazione del comune di Firenze, che l'ha definita "una voce tra le più lucide e competenti, sempre appassionata e intenta fino all’ultimo allo studio della conservazione e della diffusione del bello".[11]

Onorificenze

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  • Kirsten Aschengreen Piacenti, Silvia Meloni Trkulja e Roberta Orsi Landini, I principi bambini - Abbigliamento e infanzia nel Seicento, Firenze, Centro Di, 1985.
  • Il Guardaroba di donna Franca Florio: Firenze, Palazzo Pitti, Galleria del costume, 30 maggio-30 agosto 1986, 1986.
  • Museo Stibbert. Guida alla visita del museo, Edizioni Polistampa, 2011, ISBN 978-88-596-0968-1.
  1. ^ a b c Laura Lombardi, La chiamavano tutti Cristina, in Il Giornale dell'Arte, 13 aprile 2021. URL consultato il 5 agosto 2024.
  2. ^ a b c d e Detlef Heikamp, Firenze diventò la Damasco della sua vita, in Il Giornale dell'Arte, 17 aprile 2021. URL consultato il 5 agosto 2024.
  3. ^ a b c Michele Brancale, Kirsten, una vita per l’arte e Firenze "Si è persa una voce importante", in La Nazione, 12 aprile 2021. URL consultato il 5 agosto 2024.
  4. ^ Gli Uffizi omaggiano Kirsten Aschengreen Piacenti. Schmidt: "Pioniera", in FirenzeToday, Citynews, 12 aprile 2021. URL consultato il 5 agosto 2024.
  5. ^ Antonio Paolucci, La grazia armata di Cristina, su ilgiornaledellarte.com, Il Giornale dell'Arte, 17 aprile 2021. URL consultato il 5 agosto 2024.
  6. ^ Soroptimist piange Kirsten, tra le sue fondatrici, in QUI News Pisa, 14 aprile 2021. URL consultato il 5 agosto 2024.
  7. ^ E' morta Kirsten Aschengreen Piacenti, ex direttrice del museo Stibbert di Firenze, in la Repubblica - Firenze, 11 aprile 2021. URL consultato il 5 agosto 2024.
  8. ^ a b Addio a Kirsten Aschengreen Piacenti, una vita per l’arte e i musei fiorentini, in La Nazione, 10 aprile 2021. URL consultato il 5 agosto 2024.
  9. ^ a b Glenda Venturini, Cordoglio per la scomparsa di Kirsten Aschengreen Piacenti, ricercatrice, esperta e appassionata di arte, in Valdarno Post, 10 aprile 2021. URL consultato il 5 agosto 2024.
  10. ^ Addio Kirsten. Il cordoglio dell'Amministrazione per la scomparsa della Dott.ssa Aschengreen Piacenti, su comune.reggello.fi.it, Comune di Reggello. URL consultato il 5 agosto 2024.
  11. ^ Scomparsa Kirsten Aschengreen Piacenti, il cordoglio dell’assessore Sacchi, su comune.fi.it, Comune di Firenze, 11 aprile 2021. URL consultato il 5 agosto 2024.
Controllo di autoritàVIAF (EN37665009 · ISNI (EN0000 0000 8117 1039 · SBN CFIV040390 · BAV 495/338489 · LCCN (ENn79063117 · GND (DE11636047X · BNE (ESXX1720121 (data) · BNF (FRcb16568907x (data) · J9U (ENHE987007457438005171 · CONOR.SI (SL52484963
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