Il Kongamato è un criptide che deve la sua fama ad un libro pubblicato nel 1932 di Frank Melland, esploratore del periodo, in Zambia, in cui egli descrive questo essere[1].

Il kongamato è descritto da Melland e da numerosi testimoni come una grande creatura alata priva di peli o penne, con la pelle di colore rossastro oppure completamente nera, con becco appuntito, la sua descrizione ricorda i famosi Pterodattili, rettili volanti o pterosauri apparsi alla fine del periodo Triassico e che solcarono i cieli per oltre 65 milioni di anni, oppure può ricordare un drago o un pipistrello gigante.

Il kongamato è l'eponimo usato per il Kongamato Saxum, struttura geologica dell'asteroide 101955 Bennu.[2]

Note modifica

  1. ^ (EN) Frank Hulme Melland, In Witch-bound Africa: An Account of the Primitive Kaonde Tribe & Their Beliefs, Seeley, Service & Company, limited, 1923.
  2. ^ (EN) George M. Eberhart, Mysterious Creatures: A Guide to Cryptozoology, ABC-CLIO, 2002, p. 186.