L'aquila a due teste (film 1948)

film del 1948 diretto da Jean Cocteau

L'aquila a due teste (L'Aigle à deux têtes) è un film del 1948 diretto da Jean Cocteau, è stato presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia del 1948.

L'aquila a due teste
Titolo originaleL'Aigle à deux têtes
Lingua originaleFrancese
Paese di produzioneFrancia
Anno1948
Durata97 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico, storico, sentimentale
RegiaJean Cocteau
SoggettoJean Cocteau, dalla sua opera teatrale omonima
SceneggiaturaJean Cocteau
ProduttoreGeorges Dancigers, Alexandre Mnouchkine
Casa di produzioneLes Films Ariane, Sirius Films, Les Films Vog
FotografiaChristian Matras
MontaggioClaude Ibéria
MusicheGeorges Auric
ScenografiaGeorges Wakecitch
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Trama modifica

Dopo dieci anni dall'assassinio di suo marito, la Regina decide di recarsi al castello di Krantz e organizzare un grande ballo. Nella sua camera arriva Stanislas, un anarchico intenzionato ad ucciderla. L'uomo però cade ai suoi piedi e la Regina decide di nasconderlo, vista la somiglianza con il defunto marito. Anche Stanislas si rende conto di avere davanti una donna diversa da quella che gli avevano descritto, e rinuncia quindi al suo progetto mortale.

La coppia vive tre giorni di passione, ma gli intrighi di corte hanno il sopravvento. Stanislas si rende conto che il loro è un amore impossibile e ingerisce una capsula di veleno; la Regina allora, non potendo rinunciare a lui, lo provoca accusandolo di essere un debole e lui le spara. Prima di spirare, la Regina confessa il suo amore e, poco dopo, anche Stanislas esala l'ultimo respiro.

Produzione modifica

Jean Cocteau aveva scritto il testo teatrale qualche anno prima e, per la versione cinematografica, volle gli stessi interpreti. Le riprese durarono da ottobre 1947 a gennaio 1948, gli interni furono girati presso gli Studios d'Épinay, mentre per gli esterni vennero scelti i castelli di Pierrefonds e di Vizille. Secondo la biografia scritta da Carole Weisteller, il protagonista Jean Marais, durante l'attraversamento del fiume ghiacciato, si trovò in notevole difficoltà tanto da mettere a rischio la propria vita.

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