Lardaro

frazione di Sella Giudicarie, già comune autonomo

Lardaro (Lardèr in dialetto trentino occidentale[4][5]) è una frazione[6] di 228 abitanti del comune di Sella Giudicarie, nella provincia di Trento.

Lardaro
frazione
Lardaro – Stemma
Lardaro – Veduta
Lardaro – Veduta
Scorcio della piazza
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
ComuneSella Giudicarie
Territorio
Coordinate45°58′N 10°40′E / 45.966667°N 10.666667°E45.966667; 10.666667 (Lardaro)
Altitudine732 m s.l.m.
Superficie10,43 km²
Abitanti228[1] (31-12-2015)
Densità21,86 ab./km²
Frazioni confinantiBondo, Breguzzo, Roncone
Altre informazioni
Cod. postale38087
Prefisso0465
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleE452
TargaTN
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 533 GG[3]
Nome abitantilardaresi (i lardèr)
Patronosan Michele
Giorno festivo29 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Lardaro
Lardaro
Sito istituzionale

Fino al 31 dicembre 2015 ha costituito un comune autonomo, tra i meno abitati del Trentino, che confinava con Roncone a nord e con Pieve di Bono a sud.

Il paese si trova nella parte inferiore delle Giudicarie, ad una ventina di chilometri dal confine con la Lombardia, ed è una meta molto ambita da turisti di molte regioni, soprattutto lombardi.

Storia modifica

 
Il forte Larino
 
La chiesa di San Michele Arcangelo

Lardaro e la valle del Chiese furono coinvolti nella terza guerra d'indipendenza che vedeva opporsi nel 1866 le camicie rosse guidate da Garibaldi contro le forze austriache.

Il paese di Lardaro fu inoltre colpito da un tremendo incendio in data 12 ottobre 1867 che lo distrusse quasi completamente come testimoniano le cronache dei giornali dell'epoca.[7]

Lardaro è famoso per il ruolo che ha avuto nella prima guerra mondiale; infatti in questa zona vengono ricordati i 6 forti di Lardaro, dei quali due in condizioni ancora accettabili. Il primo, il forte Larino, è di proprietà del comune e sorge a sud dell'abitato. Il secondo, Forte Corno, si erge sotto il dosso Brullo. Quest'ultimo è in fase di ristrutturazione da parte del comune di Praso, che ne è il proprietario. Gli altri quattro forti sono in rovina o scomparsi del tutto: Forte Danzolino, Forte Revegler, Forte Cariola e il Forte Ampola.

Dal 1º gennaio 2016 con i comuni di Bondo, Breguzzo e Roncone forma il nuovo comune di Sella Giudicarie.

Simboli modifica

Nello stemma comunale erano raffigurate una costruzione fortificata di rosso e una fortificazione austro-ungarica di argento in un campo partito d'azzurro e d'argento, con due montagne stilizzate all'orizzonte e una stella d'oro a cinque punte.

Monumenti e luoghi di interesse modifica

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[8]

Amministrazione modifica

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2015.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 344, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ Statuto comunale di Sella Giudicarie (PDF), su comunesellagiudicarie.tn.it.
  7. ^ Si veda a questo proposito le corrispondenze giornalistiche dell'epoca pubblicate sul giornale "La Gazzetta di Trento" pubblicate al seguente link: https://archivio-giudicarie.blogspot.it/2013/11/Lardaro.html
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

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