Lonny Olchansky

circense danese

Lonny Olchansky (Copenaghen, 1878 – circa 1970) è stata una circense danese.

Biografia modifica

 
Gruppo di artisti di strada in parata in costume da pagliaccio

Lonny Olchansky fu una delle maggiori clowns del XIX secolo, assieme a Lulu Crastor, considerata la prima clownessa che si esibiva con il marito Atoff de Consoli.[1][2][3][4][5][6]

Con il padre William (1858-1930), famoso acrobata specializzato nei salti mortali con piroette semplici o doppie,[7] Lonny Olchansky formò una delle coppie più famose, esibendosi anche in Italia: nel 1892 al Circo Rizzarelli, dove presentò un'arca di Noè comprendente pure cento topolini bianchi, che assieme al padre addestrava, nel 1894 al Circo De Paoli-Marasso e nel 1902 al Circo Rizardi, assieme agli asinelli "sapienti" Marco e Giulietta.[1]

Anche quando si esibiva come saltatrice, specialmente nei salti mortali e nelle acrobazie,[7] si metteva in evidenza per la notevole eleganza.[1]

Secondo il giudizio del giornalista e storico del circo Henry Thétard (1884-1968), Lonny Olchansky si dimostrò una delle clownesse più autentiche del mondo dello spettacolo circense.[6][7]

Nel mondo del circo non sono numerosissime le clownesse,[3] e Federico Fellini spiegò che:[2]

«Per la donna deridere se stessa ed apparire come una caricatura di se stessa è innaturale. La rappresentazione della degradazione umana è un'operazione masochista più adatta all'uomo. La donna è più naturale e non le si attagliano gli atteggiamenti che esprimano in maniera caricaturale e grottesca la sua femminilità e la sua grazia.[2]»

Note modifica

  1. ^ a b c Lonny Olchansky, in le muse, VIII, Novara, De Agostini, 1967, p. 359.
  2. ^ a b c Alla scoperta del clown: origine ed evoluzione del poeta della pista. I più grandi clown del circo moderno (PDF), su clementinagily.it. URL consultato il 21 aprile 2019.
  3. ^ a b (EN) Clown: Readings in Theatre Practice, su books.google.it. URL consultato il 21 aprile 2019.
  4. ^ (FR) La place de la femme au cirque, su horslesmurs.fr. URL consultato il 21 aprile 2019.
  5. ^ (FR) Des femmes et des hommes singuliers: Perspectives croisées sur le devenir ..., su books.google.it. URL consultato il 21 aprile 2019.
  6. ^ a b (PT) Mulheres Palhaças: Palhaço: Artes circenses (PDF), su portalabrace.org. URL consultato il 21 aprile 2019.
  7. ^ a b c I clown. Storia, vita e arte dei più grandi artisti della risata, su books.google.it. URL consultato il 21 aprile 2019.

Bibliografia modifica

  • (FR) Adrian, Ce rire qui vient du cirque, 1969.
  • (FR) Yves Dagenais, Le Petit Auguste Alphabétique, Parigi, Magellan, 2015.
  • (FR) Dominique Denis, Clowns de Cirque – Histoire des Comiques de la Piste, Arts des 2 Monde, 2015.
  • (FR) Dominique Denis, L'Art du Clown, Parigi, Arts des 2 Mondes, 2005.
  • (FR) Dominique Denis, Le Livre du Clown, Strasburgo, Editions du Spectacle, 1985.
  • (FR) Jacques Fabbri e André Sallée, Clowns et Farceurs, Parigi, Bordas, 1982.
  • (FR) Pierre Robert Levy, Les clowns et la tradition clownesque, La Gardine, 1991.
  • (FR) Tristan Rémy, Les Clowns, Parigi, Grasset, 1945.
  • (EN) John H. Towsen, Clowns, New York, Hawthorn Books, 1976.
  • (DE) Mario Turra, Das Lachen des clowns, Berlino, Henschelverlag, 1972.

Voci correlate modifica

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