Il Lord Howe Rise è un vasto plateau oceanico sottomarino situato nella parte sudoccidentale dell'Oceano Pacifico.

Mappa topografica della Zealandia con la localizzazione del Plateau Challenger.

La denominazione del plateau deriva dall'Isola di Lord Howe che appartiene alla stessa dorsale montuosa.[1]

Caratteristiche modifica

Il Lord Howe Rise si estende da sudest della Nuova Caledonia fino al Plateau Challenger, a ovest della Nuova Zelanda. A ovest del plateau si trova il bacino della Tasmania, mentre a est si trova il bacino della Nuova Caledonia.[2] Il Lord Howe Rise copre un'area totale di circa 1.500.000 km2[2] e si trova a una profondità compresa tra 750 e 1200 m al di sotto del livello del mare.[3]

Il plateau fa parte della Zealandia, un vasto continente ora quasi totalmente sommerso e costituito di crosta continentale.

Formazione modifica

Il Lord Howe Rise si è formato in seguito all'espansione del fondale oceanico che ha dato luogo anche alla creazione del Mare di Tasman.[4] Fu separato dall'Australia orientale da una dorsale oceanica attiva tra 80 e 60 milioni di anni fa; attualmente si trova a circa 800 km al largo del continente australiano.

Il Lord Howe Rise contiene una linea di montagne sottomarine chiamata catena sottomarina di Lord Howe che si è formata durante il Miocene quando la Zealandia si trovava al di sopra del punto caldo di Lord Howe. Il Lord Howe fu l'ultimo vulcano attivo sul plateau.[4]

Note modifica

  1. ^ (EN) Lord Howe Rise, su GEBCO - Undersea Feature Names Gazetteer, National Centers for Environmental Information (NOAA), 14 marzo 2017.
  2. ^ a b Lord Howe Rise, in Regional petroleum geology of Australia, Geoscience Australia, 16 giugno 2003. URL consultato il 19 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2012).
  3. ^ Peter T. Harris, Scott L. Nichol, Tara J. Anderson e Andrew D. Heap, 57: Habitats and Benthos of a Deep Sea Marginal Plateau, Australia, in Seafloor Geomorphology As Benthic Habitat: GeoHAB Atlas of Seafloor Geomorphic Features and Benthic Habitats, Elsevier, 2011, p. 777, ISBN 0-12-385140-8. URL consultato il 26 giugno 2013.
  4. ^ a b Dieter Mueller-Dombois, Vegetation of the Tropical Pacific Islands, Springer, 1998, p. 167, ISBN 0-387-98313-9. URL consultato il 26 giugno 2013.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica