Lorenzo Sforza Cesarini
Lorenzo Sforza Cesarini, XXV Conte di Santa Fiora, VIII principe di Genzano, III duca Sforza Cesarini (Roma, 18 febbraio 1807 – Pinerolo, 16 luglio 1867), è stato un politico italiano. Appartenente alla aristocrazia romana, fu uno dei primi senatori del nuovo Regno d'Italia nella VII legislatura.
Lorenzo Sforza Cesarini | |
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Deputato del Regno di Sardegna | |
Durata mandato | 2 aprile 1860 – 17 dicembre 1860 |
Legislatura | VII |
Collegio | Arcidosso |
Sito istituzionale | |
Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 21 febbraio 1861 – 16 luglio 1867 |
Legislatura | dalla VIII (nomina 20 gennaio 1861) alla X |
Tipo nomina | Categoria: 21 |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Professione | Possidente |
Lorenzo Sforza Cesarini, XXV Conte di Santa Fiora, VIII principe di Genzano, III duca Sforza Cesarini | |
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Duca Sforza Cesarini | |
In carica | 1832 – 1867 |
Predecessore | Salvatore Sforza Cesarini, II duca Sforza Cesarini |
Successore | Francesco Sforza Cesarini, IV duca Sforza Cesarini |
Trattamento | Sua Grazia |
Nascita | Roma, 18 febbraio 1807 |
Morte | Pinerolo, 16 luglio 1867 (60 anni) |
Dinastia | Sforza Cesarini |
Padre | Francesco Sforza Cesarini (sentenza Sacra Rota) |
Madre | Duchessa Gertrude Conti |
Consorte | Caroline Shirley |
Religione | Cattolicesimo |
Biografia
modificaLorenzo Sforza Cesarini era il figlio illegittimo di Gertrude Conti, moglie di Francesco Sforza Cesarini, VI principe di Genzano. Al momento della nascita gli fu assegnato il nome di Lorenzo Filippo Montani.
La madre apparteneva ad un ramo cadetto della storica casata dei Conti.
Alla morte di Salvatore Sforza Cesarini, VII principe di Genzano, primogenito e legittimo figlio del principe Francesco, Lorenzo Montani Sforza Cesarini pretese di succedergli nel titolo e nell'eredità degli Sforza Cesarini e per ciò ebbe una lunga contesa con il ricco banchiere emergente Marino Torlonia, marito di Anna, sorella legittima del principe Don Salvatore.
Nel contenzioso che ne nacque il Sacra Rota diede infine ragione a Lorenzo Sforza Cesarini in base al fatto che il figlio nato da una donna sposata e nella casa coniugale è da ritenersi figlio del marito e dal fatto che Marino Torlonia aveva corrotto una infinità di testimoni che fecero false testimonianze durante il processo pur di accaparrarsi le vaste proprietà Sforza Cesarini: da questo momento egli assunse il nome di Don Lorenzo Sforza Cesarini.[1]
Nel 1837 Lorenzo sposò la nobildonna inglese la ContessaCaroline Shirley (1818-1897), figlia del Visconte Ferrers, e si stabilirono a Roma dove Lorenzo in onore della giovane moglie fece costruire i giardini del palazzo avito di Genzano di Roma.
Lorenzo e la moglie aderirono subito agli ideali risorgimentali in favore dell'Unità d'Italia andando contro il loro stesso ambiente sociale. Quando l'imperatore dei francesi Napoleone III occupa Roma con le sue truppe nel 1860 Lorenzo è nominato commissario delle forze piemontesi a Rieti[2]. Il 25 marzo 1860 è eletto alla Camera dei deputati. L'anno successivo, il 20 gennaio 1861, è nominato senatore a vita del Regno d'Italia.
Anche i due figli nati dal matrimonio con Shirley, Francesco che sposa Vittorio Colonna Doria di Paliano e Bosio che sposa Vincenza Santacroce di San Gemini, saranno convinti sostenitori del nuovo regno d'Italia tanto che i loro beni saranno confiscati dal governo pontificio e restituiti solo dopo l'ingresso a Roma nel 1871 di Vittorio Emanuele II accompagnato appunto dal duca Francesco in veste di consigliere del re.
Per questi meriti della famiglia il Presidente del Senato, Gabrio Casati, così si espresse in occasione della morte del senatore Lorenzo Sforza Cesarini:
«Signori Senatori, pur troppo anche questa volta mi è forza annunciare varie perdite fatte da questo Consesso, dalla cessazione de’ nostri lavori. Il duca Lorenzo Sforza-Cesarini, apparteneva ad una delle illustri famiglie romane, il cui amore per l’unità ed indipendenza italiana fu perspicuo. Offerse i suoi figli all’esercito ed abbandonò la terra natìa per seguire le sorti della patria comune. Afflitto da lenta malattia, non tralasciò di assistere per quanto poté alla radunate del Senato eziandìo in questa capitale. Ma il languore lo condusse alla tomba in Pinerolo il 16 p.p. luglio. Sia il suo esempio d’eccitamento ad altri come lui in alta classe sociale costituiti.»
Titoli
modifica- 3.º duca Sforza Cesarini, 8.º principe di Genzano
- Nobiltà indipendente
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ P. Rasini, Casa Cesarini. Ricerche e documenti, Roma, 2016
- ^ Fonte: (EN) Wikipedia Caroline Shirley, Duchess Sforza Cesarini
- ^ Senato del Regno d'Italia Scheda senatore SFORZA CESARINI Lorenzo
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lorenzo Sforza Cesarini
Collegamenti esterni
modifica- Lorenzo Sforza Cesarini, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- SFORZA CESARINI Lorenzo, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 89756429 · SBN TO0V269941 · BAV 495/118095 · WorldCat Identities (EN) viaf-89756429 |
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