L'MPL-50 (in russo МПЛ-50, малая пехотная лопата-50?, MLP-50, malaja pechotnaja lopata-50; lett. "piccola vanga da fanteria-50") è una piccola vanga di 50 cm di lunghezza inventata nel 1869 dall'ufficiale danese Mads Johan Buch Linnemann. Inizialmente introdotta nell'esercito danese a partire dal settembre del 1870, questa vanga trovò largo utilizzo nelle file dell'esercito dell'impero russo, dopo che questi ne ebbe constatato l'affidabilità nel corso della guerra russo-turca del 1877-1878, poi in quelle dell'esercito sovietico e infine in quelle dell'esercito russo. Sebbene sia formalmente uno strumento dedicato allo scavo di trincee, nel corso degli anni l'MPL-50 ha visto ampliare la sua gamma di applicazioni in tempo di guerra, venendo adoperata, ad esempio, sia come arma da combattimento corpo a corpo, sia come utensile da cucina.

I modelli di MPL-50 del 1917 e del 1939
Una MPL-50 nella sua versione post seconda guerra mondiale

Storia modifica

Nel 1869, basandosi sulla propria e sull'altrui esperienza sul campo di battaglia, il capitano dell'esercito danese Mads Johan Buch Linnemann inventò e brevettò una vanga sufficientemente leggera e compatta da poter essere trasportata dai soldati al fronte, risultando purtuttavia efficiente quando utilizzata nello scavo delle trincee. Nel 1870, l'esercito danese decise di introdurre tale vanga nell'equipaggiamento destinato ai fanti, limitandone comunque il numero a 256 per ogni battaglione. L'anno successivo, la futura MPL-50 venne adottata anche dall'esercito austro-ungarico, avente dimensioni ben maggiori di quelle dell'esercito danese, e Linnemann decise di lasciare l'esercito e fondare una fabbrica per la produzione delle sue vanghe a Vienna. Negli anni seguenti la vanga venne adottata anche dagli eserciti tedesco, francese, romeno e russo, tuttavia soltanto l'impero russo riconobbe a Linnemann i diritti del suo brevetto quando, dopo aver constatato la funzionalità della vanga in dotazione all'esercito romeno nel corso della guerra russo-turca del 1877-78, decise di ordinargli 60 000 vanghe pagandolo 30 000 rubli.[1] Di fatto, l'MPL-50 entrò nell'equipaggiamento dei fanti russi con un'ordinanza del 2 luglio 1878, data del calendario gregoriano, o del 20 giugno 1878, secondo il calendario giuliano, andando a sostituire la ben più ingombrante vanga BSL-110.

L'MPL-50 in dotazione alla fanteria imperiale, quindi a quella sovietica, e infine a quella russa è rimasta pressoché invariata nel corso degli anni, tanto che la proposta di introdurre una versione con manico pieghevole non è stata approvata. Alcuni cambiamenti ci sono stati comunque nella forma della lama, passata da una forma quasi del tutto quadrata a una forma a scudo, e nei materiali.

Progetto modifica

L'MPL-50 ha una lunghezza totale di 50 cm, di cui 18 costituiti dalla lama in acciaio, larga 15 cm, e pesa circa 0,9 kg. La lama, a forma di scudo, è affilata non solo sul bordo che deve entrare nella terra, ma anche sui lati, così che l'attrezzo possa essere utilizzato anche come ascia, e solitamente reca il simbolo del produttore nonché l'anno di fabbricazione. Il manico in legno non è verniciato, ma lucidato con carta vetrata e carbonizzato in superficie onde creare una superficie liscia ma antiscivolo.[2]

Applicazioni modifica

L'MPL-50 viene utilizzata principalmente come utensile per lo scavo di trincee. Secondo gli standard delle forze armate russe, un soldato in salute e addestrato è in grado di scavare, utilizzando questa pala e in un'ora di tempo, 0,75  di materiale nel terreno sabbioso, 0,5 m³ di materiale nel terreno medio e 0,2 m³ nel terreno argilloso.

Oltre al suo utilizzo principale, l'MPL-50 viene utilizzata anche nel combattimento corpo a corpo, sia per attaccare che per difendersi. Durante l'addestramento, le forze speciali russe utilizzano l'MPL-50 anche come arma da lancio, con una potenziale distanza offensiva di 12 m.[3]

In un rapporto del marzo 2023 circa l'andamento dell'invasione russa dell'Ucraina iniziata l'anno precedente, il ministero della difesa britannico ha citato proprio l'utilizzo delle MPL-50 come arma d'assalto da parte dei riservisti russi per evidenziare il brutale livello raggiunto dagli scontri in battaglia, suggerendo anche che tale utilizzo potesse indicare una scarsità di munizioni nell'esercito russo.[4]

Oltre, a quelli indicati, negli anni l'MPL-50 è stata poi utilizzata con decine di diverse funzioni, dal taglio di rami alla cottura di cibo su un falò.

Note modifica

  1. ^ (DA) Peder Nieuwenhuis, Johan Linnemann, in Bricka, C. F. (a cura di), Dansk Biografisk Lexikon, 3ª ed., Copenaghen, Gyldendal.
  2. ^ (RU) ОБЗОР: СОВЕТСКАЯ САПЕРНАЯ ЛОПАТА МПЛ-50 [Recensione: la vanga sovietica MPL-50], su militarka.com.ua, 8 luglio 2014. URL consultato il 5 marzo 2023.
  3. ^ Viktor Suvorov, Chapter 1. Spades and Men, in Spetsnaz. The Story Behind the Soviet SAS, Hamish Hamilton, 25 giugno 1987, ISBN 978-0241119617.
  4. ^ Ukraine war: Russian reservists fighting with shovels - UK defence ministry, su BBC News, BBC, 5 marzo 2023. URL consultato il 6 marzo 2023.

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